Verona, Martinelli deve risolvere la grana Mandorlini-Gibellini
Il dopo-partita di Livorno lascia in casa Hellas Verona tanta gioia (sette vittorie consecutive in campionato, alle quali si aggiunge il colpo in Coppa Italia a Parma) ma un briciolo di preoccupazione. Dopo tante indiscrezioni è venuta a galla la distanza che separa il tecnico Andrea Mandorlini dal direttore sportivo gialloblù Mauro Gibellini. L'allenatore dell'Hellas, ai microfoni di TeleArena, si era lasciato andare a dichiarazioni di fuoco contro il diesse: "Gibellini? Ma lavora ancora per il Verona? Lui parla...". Ne sono seguiti giorni alla ricerca dell'equilibrio perduto in casa scaligera, nonostante il momento d'oro che Hallfredsson e compagni stanno vivendo in Serie B. Ora scende in campo in prima persona il presidente Giovanni Martinelli per cercare di calmare le acque: "So cosa fare e come fare - ha dichiarato Martinelli a L'Arena -. Non devo dirlo ad altri. Non devo comunicare nulla. Fidatevi: ci pensa il presidente, ma credete: non è successo nulla di grave.
Tutto va contestualizzato. Si è alzato un polverone, ma le parole dell'allenatore sono arrivate al termine di una partita tirata. E l'adrenalina, si sa, gira a mille. Ripeto, non è successo nulla di grave. Ci pensa il presidente a queste cose". L'avvento di Mandorlini a Verona, in tredici mesi, ha risollevato una squadra in zona playout in C1 sino al secondo posto in B. Il pubblico gialloblù è al settimo cielo e la stonatura, in casa Hellas, va risolta per poter continuare a sognare.