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Napoli con la testa alla Champions, solo nel finale pareggia a Novara

Napoli con la testa alla Champions, solo nel finale pareggia a NovaraTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 11 dicembre 2011, 23:012011
di Antonio Gaito

Il Napoli continua a stentare in campionato. La squadra di Mazzarri non solo non riesce a vincere sul campo del Novara, ma rischia anche la clamorosa sconfitta in seguito al gol su punizione di Radovanovic. Gli uomini di Tesser riescono a tenere testa agli azzurri e rispondere colpo su colpo con una partita attenta e ordinata, difendendo con ordine e sbandando solo nel finale quando il Napoli, dopo il pareggio raccolto con Dzemaili, ha continuato a spingere per completare la rimonta.

Walter Mazzarri schiera Marek Hamsik in versione mediano in coppia con Blerim Dzemaili per sopperire alle condizioni precarie di Inler e Gargano. Spostamento che permette al tecnico partenopeo di inserire Pandev nel tridente con Lavezzi e Cavani.
Attilio Tesser risponde con il passaggio al 5-3-2 per coprire meglio le corsie laterali dove quasi sempre il Napoli riesce a fare la differenza. In attacco il tecnico punta su Mazzarani in supporto a Rubino.
L'inizio dei partenopei è molto timido e i padroni di casa iniziano a spingere molto. Dopo sette minuti il primo tentativo è di Rubino ma il pallone termina altissimo. Tre minuti più tardi è Gemiti a provarci da buona posizione, ma De Sanctis con sicurezza allontana la minaccia. Al quarto d'ora si vede il Napoli con una bella azione manovrata, da sinistra a destra, che porta Pandev a colpire di testa ma senza troppa precisione. Viene fuori il Napoli che al 22' ci riprova con Pandev, ancora senza precisione, e poi con Cavani, su suggerimento di Hamsik, anticipato da Ujkani. Alla mezz'ora brivido per i migliaia di napoletani arrivati a Novara per Rigoni che su angolo non trova la deviazione vincente colpendo praticamente di spalla. L'occasione più ghiotta per il Napoli arriva al 34' con Dossena che mette in mezzo un pallone invitante sul secondo palo per Maggio che con il solito terzo tempo imperioso arriva allo stacco ma manda incredibilmente a lato di un niente. Il finale è tutto del Napoli ma prima Maggio e poi Dzemaili non riescono a trovare il colpo vincente da fuori area.

Nella ripresa il Napoli inizia col piede giusto ed è Lavezzi a caricarsi la squadra sulle spalle con i suoi spunti che mettono in difficoltà la retroguardia di Tesser che dopo sette minuti preferisce sostituire Ludi, non al meglio, per inserire Labrin. Al 66' finisce anche la partita di Cavani, abbastanza deludente, ed entra Mascara con la chiara intenzione di Mazzarri di continuare a giocare palla a terra con scambi stretti. Passano tre minuti e il Novara passa con Radovanovic, direttamente da calcio di punizione, dopo un dubbio fallo di Cannavaro per gioco pericoloso. I partenopei tornano all'attacco ma il Novara si difende con ordine non concedendo spazi. Mazzarri sostituisce Aronica inserendo Zuniga passando ad un iper-offensivo 4-3-3 con i due terzini di difesa che spingono. Il cuore del Napoli regala il pareggio a cinque dalla fine con Dzemaili che trova la conclusione vincente. I partenopei provano a vincere la gara e ci provano con Lavezzi e Maggio, ma senza precisione, e nel finale, nel terz o ed ultimo minuto di recupero, De Marco non assegna il recupero per un presunto contatto tra Pandev e Ujkani che sembra colpire la caviglia destra del macedone.