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I veri numeri di questo inizio di stagione li leggiamo a fine 2011

I veri numeri di questo inizio di stagione li leggiamo a fine 2011
venerdì 23 dicembre 2011, 02:062011
di Roberto Scarpini
Pubblicista, ha iniziato la propria carriera professionale come dj nelle radio lombarde degli anni '80. Primo volto ad apparire nell'agosto del 2000 su Inter Channel, segue ininterrottamente l'Inter con le sue cronache dal gennaio 1992.

Nonostante le differenze in marcatura con una delle due prime in classifica (35 i gol rossoneri 22 i nostri) e il numero di sconfitte subite fin qui (sei l'Inter e zero la Juve) sono solo 8 i punti di distacco con la testa biforcuta del campionato e 6 da quel terzo posto che fino a qualche tempo fa rischiava di assumere i contorni veri e propri di una chimera. L'Udinese, destinata al bollino di eterna sorpresa delle serie A italiana, affronta i cenoni natalizi da detentrice della miglior difesa in campionato con 9 reti subite in 16 partite e cioè 10 in meno rispetto a quante ne hanno incassato Julio Cesar e Castellazzi. Sono 4 invece le lunghezze dalla Lazio contro la quale però, alla stessa stregua del Milan, dobbiamo ancora giocare lo scontro diretto. Milan che vince con merito anche se sfortunatamente senza rigori a favore in questo turno infrasettimanale, ma che per fortuna potrà schierare Ibrahimovic nel derby nonostante i presunti labiali in serbo-olandese-svedese-inglese del suo centravanti. Bah ! Non era chiaro. Tralascio infine il vantaggio sulla compagine da sempre copertina di questo campionato e cioè il Napoli di Mazzarri, sempre e necessariamente per tutti la squadra più bella e brillante, quella capace di grandi imprese, ma che sta viaggiando a ritmo di box office del cine-panettone natalizio.
Tornando a noi, sei vittorie nelle ultime sette gare indicano un radicale cambiamento del trend. L'Inter dovrà esser quella di dicembre con la consapevolezza che mai come quest'anno il dado non è ancora tratto. Se con quest'inizio siamo lì, comunque vicino, essere protagonisti fino in fondo, ai ritmi dicembrini, non è una Mission impossibile.
La notte post Inter Lecce è la prima con una differenza reti in attivo, un cambio dettato dalle ultime sette gare in cui Ranieri è riuscito, in maniera perfetta, a miscelare la vecchia guardia con i giovani della rosa. Una operazione imprescindibile quando si prova ad immaginare un nuovo futuro per l'Inter. Nell'epoca di mercato che si sta aprendo infatti, chi riuscirà a proporre un sistema più virtuoso acquisti/cessioni e di gestione manageriale del Club, potrà prevalere sugli altri club.
Le forze nuove, per quanto possono considerarsi ancora acerbe o "in inserimento" hanno qualità e decisi margini di crescita. Su tutti Ricardo Alvarez.
Acquistato a cinque milioni e mezzo più bonus rappresenta un ottimo investimento. L'argentino ha classe, tecnica nello stretto e un gran tiro.

Fisicamente deve crescere e al tempo stesso migliorare nei tempi di gioco. Stiamo comunque parlando di un centrocampista avanzato in rampa di lancio a 23 anni e, tenuto conto di tutti i fattori, bisogna fare i complimenti a chi ha deciso di investire su di lui. Il ragazzo si farà anche se... non ha le spalle strette ma anzi dall'alto del suo metro e ottantotto può solo diventare ancora più esplosivo. Buon anno, Ricky. Noi ci crediamo. Anzi  ci abbiamo sempre creduto.
Nel paese dei 60 milioni di commissari tecnici, non potevo esimermi dal chiudere questa rubrica chiedendo un parere "tecnico" a tutti cuori nerazzurri.  
Ho fin qui elencato le positività che ci lascia in dote il 2011. Sicuramente però dal mercato potrebbe arrivare una ulteriore scossa alla classifica dell'Inter.
A questo punto, chi pensate possano essere i giocatori in grado di far fare un ulteriore salto di qualità alla rosa agli ordini di mister Ranieri? In che ruolo rintuzzereste la squadra? Che tipo di giocatore solletica la vostra fantasia? Scrivetemelo.
Vi auguro un meraviglioso Natale da passare in famiglia con i vostri cari.
E sempre... oggi più che mai... Forza Inter.