Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

FOCUS NAPOLI - Tra trionfi e allarmi: alla ricerca della stabilità perduta

FOCUS NAPOLI - Tra trionfi e allarmi: alla ricerca della stabilità perdutaTUTTO mercato WEB
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
domenica 25 dicembre 2011, 20:002011
di Raimondo De Magistris

Picchi esaltanti e crolli clamorosi. Un cammino somigliante più a un indice di borsa decisamente instabile che a quello di una squadra di calcio favorita da un pronostico estivo - termine "scudetto" sdoganato dopo il successo col Milan - forse troppo generoso. La squadra capeggiata da Walter Mazzarri ha assaporato per la prima volta onori e oneri del doppio impegno campionato-Champions. Un impegno difficile per tutti, figurarsi per un gruppo giovane come quello azzurro che ha capito sulla sua pelle quanto sia difficile portare avanti entrambe le competizioni ad altissimo livello.
E' spiegato tutto qui quel -6 rispetto alla passata stagione dopo 16 giornate. Colpa dell'inesperienza in campo europeo a cui nemmeno l'oculata campagna acquisti ha saputo porre rimedio. A conti fatti lo score dopo la prima parte di stagione è positivo. Affrontare Bayern Monaco, Manchester City e Villarreal e superare un girone da tutti considerato proibitivo è impresa esaltante, opera titanica riuscita a una squadra che vive sempre più in piena simbiosi con una tifoseria capace di trascinare i suoi ragazzi in egual modo sia nell'impianto di Fuorigrotta che a migliaia di chilometri di distanza.

IL PESO DELLA CHAMPIONS - In campionato però, dicevamo, lo scotto è evidente. Nelle sei sfide di Serie A prima degli impegni europei gli azzurri hanno portato a casa due soli successi: a Cesena nella prima effettiva giornata di campionato e in casa contro il non irresistibile Lecce. Troppi i punti persi per strada in maniera inaspettata. Su nove gare casalinghe solo quattro i successi conquistati, segno inequivocabile del fatto che il San Paolo in campionato non è più quel fortino che ha trascinato il Napoli negli anni passati. La vetta dista già 10 punti, la zona Champions ben otto e la rimonta appare decisamente ardua.

ECCO COSA NON HA FUNZIONATO IN CAMPIONATO- I limiti della rosa nel primo scorcio di stagione sono emersi: colpa degli infortuni certo, che hanno messo fuori rosa calciatori come Britos e Donadel - ancora alla ricerca della loro prima presenza ufficiale - o Goran Pandev, entrato in forma solo a metà novembre. Colpa però anche di un pizzico di superficialità nell'allestire la rosa. Il vice Cavani, tanto richiesto dalla tifoseria in estate, non è arrivato e la sua assenza s'è fatta sentire anche a causa di un leggero calo - inevitabile visto il ritmo nella passata stagione - dell'attaccante uruguaiano in zona gol. Mario Alberto Santana al momento s'è rivelato un acquisto poco utile alla causa azzurra; la difesa è l'ottava più battuta del campionato, dato statistico da correggere se si vuole competere ai vertici della Serie A.

GRAN COLPO SUL MERCATO! - Alla società azzurra non si può però di certo imputare il poco lavoro. Anche sul mercato, il direttore sportivo Riccardo Bigon e i suoi assistenti viaggiano e osservano con una copiosità che ha pochi eguali. Per sopperire ai problemi palesati finora in zona offensiva s'è deciso di puntare su Eduardo Vargas, calciatore che rientra a pieno merito in quello che è stato il progetto De Laurentiis in questi anni. Giovane, dalla indiscusse qualità tecniche e potenzialmente devastante. Questo classe '89 grazie alle sue reti - undici in dodici gare - ha trascinato l'Universidad de Chile alla conquista della Copa Sudamericana: competizione non comparabile alla nostra Europa League per il prestigio e il livello di competitività che ha in Sudamerica.
Beffata la concorrenza di Chelsea, Manchester City e Inter per l'attaccante cileno, il Napoli può ora pensare a come rinforzare la rosa negli altri reparti. Idee a basso costo per il centrocampo, nella speranza che anche Donadel - pesantemente contestato da parte della tifoseria - cominci a dare una mano. Piacciono Sulley Muntari e Davide Biondini, calciatori che possono arrivare a condizioni vantaggiosissime a causa di contratti con i rispettivi club, rispettivamente Inter e Cagliari, in scadenza il prossimo giugno.
In difesa si pensa a Christian Chivu. Lo sguardo è sempre vigile anche sul mercato sudamericano, ma l'impressione è che se qualcun'altro dovesse arrivare dopo Vargas dal nuovo continente sarà solo per la prossima stagione. Col rientro di Britos dopo le feste è possibile anche che non ci siano ritocchi al reparto arretrato. C'è da decidere il futuro di Salvatore Aronica, elemento prezioso nello scacchiere di Mazzarri legato da un contratto in scadenza tra sei mesi.

GLI OBIETTIVI - Rapido sguardo all'immediato futuro. In Champions con l'accesso agli ottavi di finale impossibile fissare un nuovo obiettivo. C'è la sfida contro il Chelsea e per gli azzurri sarà un trionfo il solo scendere in campo. Detto ciò, le possibilità di passare il turno esistono: i blues sono avversario forte ma non più imbattibile come un paio di stagioni fa. Il Napoli, d'altro canto, pur partendo sfavorito proprio in Europa sembra aver fatto suo lo spot pubblicitario Impossible is nothing.
In campionato invece bisogna abbandonare qualsiasi velleità di tricolore. Difficilissimo credere che si possano recuperare dieci punti al Milan, squadra che nelle ultime dieci giornate ha conquistato 26 punti, e alla Juventus, ancora a secco di sconfitte. L'obiettivo è stato fissato in occasione degli auguri di Natale dal patron De Laurentiis: "Puntiamo alla zona Champions", che vuol dire terzo posto vista la riduzione delle squadre italiane che si qualificheranno alla massima competizione europea dalla prossima stagione. Al momento però, l'Udinese ha otto punti di vantaggio e la Lazio sei. E' avanti di due lunghezze anche l'Inter, compagine che non passerà di certo alla storia per questo primo scorcio di campionato. Per non piombare dalle stelle alle stalle in pochi mesi, un repentino cambio di marcia è necessario.