Franco Ligas: "Fiorentina, Delio...non deludermi"

      
Prendere per oro colato tutto quello che è successo domenica 8 gennaio a Novara sarebbe un errore (i numeri, compresa la nuova classifica, sono tutti favorevoli alla Fiorentina) come sono lontani dal vero coloro che spiegano il successo in Piemonte come un regalo postumo della Befana (il ritardo sarebbe causato dal solito traffico fiorentino). Ho l'impressione che la verità l'abbia sussurrata ancora una volta Delio Rossi. Non è con i voli pindarici che si aiuta una squadra alle prese con un'evidente crisi di identità e l'allenatore lo ha subito rimarcato già nel dopo partita. Come è scivolata sulla nostra schiena un'altra dichiarazione del tecnico viola, rilasciata dopo la cessione di Gilardino al Genoa: "Prenderemo giocatori funzionali al nostro progetto e non per lanciarli in pasto ai tifosi e la critica; per me è primario sapere chi, della rosa attuale, è da Fiorentina". Un discorso sano che approvo e difendo perché ho fiducia nel tecnico e ha il sostegno della Società. I Della Valle sanno che quello di Delio Rossi è il treno giusto per riappropriarsi del consenso dei tifosi, precipitato velocemente come altrettanto sale  lo "spread". L'allenatore non è uno "Yes Man" e di questa indipendenza ne guadagnerà anche Pantaleo Corvino.
Quattro occhi vedono meglio di due. Il percorso, per Rossi, sarà comunque impervio e mi spiego: mentre sta recuperando nel "caos viola" il recuperabile (ritrovare tutte le figurine giuste e reinserirle nel mosaico non sarà facile)  c'è chi va oltre e involontariamente gli mette il bastone fra le ruote. Non ritengo fondamentale, in questa fase, se Corvino ha scelto o no il sostituto di Gilardino. L'attaccante di Biella non è mai stato il motore della squadra ma un grande finalizzatore.
Una qualità  purtroppo rimpianta nel recente passato. Nei prossimi giorni partiranno altri giocatori e i nomi dei sostituiti li sentiamo tutti i giorni grazie a quei colleghi informatissimi che ringraziamo per il lavoro duro e volatile che svolgono. Non mi preoccupo se Corvino non ha ancora annunciato i cognomi dei centrocampisti e dei difensori che arriveranno a Firenze perché ho fiducia in Delio Rossi. Sceglierà il meglio. Mi preoccuperò solo il giorno in cui l'allenatore uscirà dal solco tracciato il 3 gennaio scorso. Quel giorno si è impegnato di lavorare tanto per riportare la Fiorentina in Europa, la Coppa Italia è il mezzo più veloce per arrivarci. Ha chiesto di acquistare solo giocatori che considerano Firenze un traguardo e non una maglia di  passaggio. Si augura e immagina l'apertura di un ciclo anche più lungo di quello vissuto con Cesare Prandelli. Delio siamo nelle tue mani...non deluderci.

P.S.: I tifosi torneranno allo stadio più numerosi anche quando non saranno obbligati a spifferare le voglie da "Carriera di un libertino" di alcuni giocatori. Per farli filare dritti ci vuole una Società autorevole e vigile.

Delio... non deludermi

Franco Ligas  - giornalista Mediaset