Milano: derby, anzi doppiamente derby

La posta in palio adesso è davvero alta: vincere il derby e premiarsi con Carlos Tevez. Questa può davvero essere la tabella di marcia dell'Inter,definita da due appuntamenti cruciali: si comincia domenica a San Siro contro il Milan e si finisce con l'assalto definitivo a Carlitos.
I 27 milioni offerti da Massimo Moratti non sono una fantasia e il City è al corrente delle intenzioni del club nerazzurro, che soltanto ieri sembrava essersi tirato fuori dalla lotta per l'attaccante argentino, certo del fatto che Galliani avesse finalizzato l'acquisto. In fondo però il Patron nerazzurro non ha assicurato che Tevez sia l'unico obiettivo, o comunque che sia il primo della lista, ha anzi rimandato qualsiasi commento sul mercato e sull'Apache, dopo il derby.

L'attenzione al match di domenica sera ha la massima priorità, l'Inter non può sbagliare nulla, ha anzi l'obbligo di portare a casa i tre punti, mal che vada accontentarsi di un pareggio, ma non meno di questo. Si capisce per tanto l'intenzione di Moratti nel voler mantenere la concentrazione sul primo derby, quello sul campo, scacciando ogni possibile distrazione, perché la partita di domenica deciderà non soltanto le sorti dell'Inter in campionato, ma anche quelle sul mercato.
Ora se l'Inter dovesse uscire con le ossa rotte dal derby, è chiaro che Moratti e Branca, senza dimenticare Ranieri, dovranno riunirsi per concordare i movimenti di mercato, anche perché in tal caso le chance per arrivare a Tevez potrebbero affievolirsi, al fine di concretizzare ulteriori sforzi, tra cui tempo e denaro, in altri rinforzi: tornano in quota Kucka, giocatore cercato anche la scorsa estate, e Marin, del Werder, mentre le opzioni di giugno riguardano soprattutto Lucas, giovane e di grande talento.