Nocerina, allenamento a porte chiuse

Emigrare dalla polveriera Nocera. Allenarsi nella vicina Siano per ritrovare, lontano dalle contestazioni, la serenità perduta da tempo. La Nocerina ha deciso di utilizzare la struttura che di solito è destinata alle partite della Primavera per trovare confidenza con gli schemi di Campilongo. Il 4-3-3 è un dogma per il tecnico partenopeo, il quale fino a venerdì cercherà di plasmare sotto questa veste gli interpreti rossoneri. Il gruppo a disposizione dell'allenatore ha lavorato molto sulla fase tattica. I calciatori sono stati divisi in due gruppi (poco indicativi visto che dopo la sconfitta di Sassuolo non esistono più rigide gerarchie) che sono stati impegnati in una partita a campo ridotto, in cui Campilongo ha insistito molto sugli scambi negli spazi stretti. Al gruppo si è aggregato anche Edoardo Catinali, oggetto del mercato estivo che sosterrà un periodo di prova alle dipendenze del tecnico rossonero, il quale valuterà il suo tesseramento nelle prossime settimane.

La lista degli assenti, al contrario, si allunga. A Mingazzini e Pomante si aggiungono anche De Liguori e Marsili. Mingazzini soffre di un risentimento muscolare, mentre gli altri due centrocampisti sono febbricitanti. Plasmati continua a lavorare a parte sotto l'osservazione del preparatore atletico Albarella, lo stesso vale per Negro. A fine seduta, nessun calciatore ha partecipato al consueto appuntamento con la stampa, in quanto la società ha deciso di non impegnare i suoi tesserati in interviste fino alla partita con il Brescia. Una misura per ritrovare la serenità perduta e per consentire ai calciatori e allo staff tecnico di lavorare senza pressione mediatica.