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Trasferimenti impossibili: Elia, Bovo e gli esercizi di stile

Trasferimenti impossibili: Elia, Bovo e gli esercizi di stileTUTTO mercato WEB
© foto di Alberto Fornasari
giovedì 26 gennaio 2012, 16:182012
di Andrea Losapio

Gli ultimi giorni di mercato sono incredibili. Veloci e caotici al tempo stesso. Arrivano così tante notizie che è difficile anche controllarle, costretti alla forma e alla mano più veloce dei pensieri. E' facile esagerare e sbagliare, ma la regola principe è non farsi prendere dalle voci esagerate. Come quella che campeggia oggi sui giornali inglesi - e non solo, ahinoi - che vorrebbero vedere Eljero Elia, ala della Juventus e della nazionale olandese, verso un trasferimento al Newcastle. Il giocatore è ai margini della rosa di Antonio Conte ed è un facile esercizio di stile immaginarlo lontano dallo Juventus Stadium a breve giro di posta. Teoria errata, perché ha già giocato con la maglia di due squadre diverse: quella bianconera e quella dell'Amburgo, società detentrice del cartellino prima del trasferimento estivo. Risultato? Impossibile da trasferire. Così come Cesare Bovo, difensore centrale del Genoa, ricercato in estate dalla Fiorentina quando indossava ancora la maglia del Palermo. Stessa sorte di Elia, perché lo stopper ha già allacciato gli scarpini nel preliminare - perso con il Thun - di Europa League, rendendo impossibile un trasferimento alla corte di Corvino.

Altro esercizio di stile, quindi, evidentemente errato. Così come lo erano quelli, reiterati nel tempo peraltro, di portare Matteo Brighi lontano dall'Atalanta e dall'Atleti Azzurri d'Italia. Chiedere informazioni allo Slovan Bratislava, che ha incontrato il centrocampista riminese in Europa League. Slovacchi vincenti, pure loro, con estrema gioia del nostro ranking UEFA.
C'è poi l'eccezione che conferma la regola. Santiago Silva è passato dalla Fiorentina al Boca per 3,2 milioni di dollari, anche avendo indossato in estate la maglia del Velez Sarsfield, compagine della Primera Division Argentina. Un ritorno all'ovile che non è però passato inosservato: la FIFA ha deciso che il centravanti potrà giocare solamente la Libertadores - che è una competizione da gennaio a dicembre, e non da agosto a maggio - e non potrà dare il suo apporto per vincere il Clausura. Tutte le altre sono esercizi di stile. Sbagliati.