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Rossi: "A Napoli un Inter bruttina e volenterosa a cui servono rinforzi"

Rossi: "A Napoli un Inter bruttina e volenterosa a cui servono rinforzi"TUTTO mercato WEB
venerdì 27 gennaio 2012, 07:212012
di Redazione TMW.
fonte Gianluca Rossi per gianlucarossi.it

Il 2-0 per il Napoli che al San Paolo ha condannato l'Inter all'eliminazione dalla Coppa Italia resta meno netto di quanto dica il risultato.
Senza rinforzi adeguati, il valore dell'Inter è quello di una squadra che dopo aver vinto otto partite di fila non poteva che fermarsi. Peccato salutare il torneo della coccarda tricolore che negli ultimi otto anni ha visto l'Inter vincitrice in quattro edizioni e finalista in due e peccato anche perché vincendo si avrebbe avuta la strada praticamente spianata verso un'altra finale, visto il Siena sorprendente semifinalista.
Il Napoli si è preso la rivincita della scorsa stagione con una doppietta di Cavani: un gol su rigore, l'altro nel recupero. Un altro rigore l'arbitro Celi avrebbe poi dovuto fischiarlo per i nerazzurri dopo un abbraccio in area di Maggio a Milito ma ha sorvolato: né rigore né espulsione da ultimo uomo per il napoletano, disparità che ha mandato su tutte le furie l'entourage interista. Bisogna però ricordare che nei primi minuti a Celi era già sfuggito un intervento da cartellino rosso di Sneijder su Gargano.
Bruttina l'Inter nel primo tempo, volonterosa nella ripresa, una volta tramortita dal vantaggio partenopeo. Ha provato ad attaccare fino all'ultimo secondo utile, sfiorando il pareggio e incassando il raddoppio di Cavani allo scadere. Come sempre dopo una sconfitta ci si consola con la filosofia, come il recupero di Sneijder, che dopo un primo tempo inutilmente nervoso, è poi cresciuto nella ripresa dimostrando di saper coesistere con Alvarez, subentrato a Obi.
Ranieri, privato alla vigilia di Lucio e di Pazzini, ha sperato invano in un'altra prestazione-monstre di Maicon e si è spaventato davvero solo al primo affondo del Napoli, quando Gargano ha liberato Maggio davanti a Castellazzi per la conclusione alle stelle.


A costare carissimo a inizio ripresa è stato il doppio errore di Thiago Motta, uomo-mercato da una settimana. L'italo-brasiliano prima si è fatto fregare il pallone da Cavani in uscita dall'area nerazzurra e poi lo ha steso proprio sotto gli occhi di Celi: rigore ineccepibile che lo stesso Cavani, dopo tre errori su quattro dal dischetto, ha trasformato senza patemi. Il vantaggio partenopeo ha scosso l'Inter che dopo qualche minuto ha protestato giustamente per il rigore non concesso a Milito, addirittura ammonito da Celi per proteste.
Da lì l'Inter ci ha provato soprattutto con le conclusioni di Sneijder dalla distanza, mentre Alvarez si è dimostrato ancora una volta poco freddo sottoporta.
Finale disperato con un paio di occasioni da una parte e dall'altra per modificare il risultato, tra cui una di Zarate sventata d'istinto da De Sanctis, fino allo slalom di area nerazzurra di Cavani per il 2-0 e tanti saluti alla Coppa Italia.
Ora tutti a prendersela comprensibilmente con l'arbitro e con Thiago Motta che fino al fischio d'inizio della gara per molto tifosi pareva la reincarnazione di Falcão! E per la serie 'l'equilibrio prima di tutto' gli stessi che alla vigilia gli l'avrebbero trattenuto a forza ora lo caccerebbero a calci, esattamente come con Milito fino a un mese fa. L'evidente torto arbitrale è come al solito un comodo alibi. E intanto Thiago Motta, dopo il regalino in Coppa Italia, è stato ufficialmente tolto dal mercato dall'Inter, semplicemente perché ci si è accorti di quello che già si sapeva: non c'è il cash per arrivare ad un vero sostituto. Con lui l'Inter resta solo una buona squadra, almeno per un piazzamento tra il terzo e il sesto posto, a seconda della quantità di miracoli che Ranieri & C. hanno ancora in canna.