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Di Marzio: "Milan-Maxi Lopez, sembra un romanzo ma è calciomercato"

Di Marzio: "Milan-Maxi Lopez, sembra un romanzo ma è calciomercato"TUTTO mercato WEB
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
sabato 28 gennaio 2012, 09:002012
di Redazione TMW.
fonte Gianluca di Marzio per gianlucadimarzio.com

Sarebbe dovuto arrivare domenica mattina a Linate. Ore 11. Con un volo in partenza da Buenos Aires, diretto prima a Roma. Tevez in volo dal Milan, era tutto già programmato. Come l'home page del sito ufficiale rossonero, il benvenuto pronto per andare on line ("È arrivato Carlitos"), bastava un clic. Nel frattempo, Maxi Lopez seguiva la trattativa dalla hall dell'hotel (l'NH) che l'ha ospitato in questi giorni di attesa, la sua prima casa rossonera. La tv davanti, un aperitivo sul tavolino, il telefonino bollente, un messaggio dietro l'altro con i suoi agenti convocati in via Turati. Alle 18.30, quando Galliani ha spedito l'ultima offerta, il City si era preso mezz'ora per rispondere, il sì sembrava talmente scontato che la chiamata verso i D'Amico è partita subito dopo: "Venite in sede, abbiamo fatto Tevez", ma Maxi non doveva ancora saperlo. "Non ti preoccupare, andiamo e ti facciamo sapere, stai tranquillo", la rassicurazione degli agenti al calciatore preoccupato. La corsa in sede, la faccia di Galliani che non prometteva nulla di buono, la reazione altrettanto convinta.

"Come facciamo a dire a Maxi che non giocherà più nel Milan ?", ha domandato D'Amico a Galliani. "Mi dispiace, ero stato chiaro con voi. Sta arrivando Tevez", mentre si prenotava il volo dall'Argentina e si preparava il sito ufficiale per l'annuncio. Poi, all'improvviso, quella mail dall'Inghilterra: il City accettava le condizioni ma cambiava i tempi di una clausola, la penale (circa 8 milioni) per il mancato riscatto, chissà forse un pretesto per indispettire il Milan. Le 19 sono passate da pochi minuti, Galliani sbraita, urla, si infuria per questo imprevisto, guarda i suoi collaboratori e ordina di depositare subito il contratto di Maxi Lopez. D'Amico pensa di essere l'attore inconsapevole di un film, Riso (l'intermediario con Kia dell'affare-Tevez) stenta a crederci. È tutto vero, Maxi Lopez nella hall apprende la notizia su Sky perché il telefonino di D'Amico era ancora spento, gli scappa forse una lacrima di gioia. Tevez in Argentina disfa la valigia e si toglie la maglia rossonera. Il Milan annuncia il suo attaccante argentino che finisce con la Z. Sembra un romanzo, è il bello (o il brutto) del mercato.