Ibra e gli altri: il Milan risponde alla Juve ed è fuga a due

Il Milan risponde presente alla vittoria della Juventus di ieri contro l'Udinese. I rossoneri salgono subito sul treno del tricolore e mettono i bianconeri nel mirino proprio come prima del Derby. Per farlo è servito battere un Cagliari troppo remissivo e rinunciatario che, in quel di San Siro, ha opposto resistenza solo per 30' prima che Zlatan Ibrahimovic accenda la luce della vittoria mettendo alle spalle di Agazzi una punizione che, nella San Siro milanista, non si vedeva da tempo. Destro pennellato all'incrocio dei pali alla destra di Agazzi che ci prova ma nulla può sulla traiettoria pennellata dello svedese che arriva a quota 21 gol in 22 presenze stagionali. Il Milan, dopo il vantaggio, si scongela e inizia a produrre gioco e chiude la pratica al 39' con il gol numero sette in stagione di Nocerino su assist al bacio, di petto, ancora di sua maestà Ibra che rende il lancio di Mexes un pallone prelibato per l'ex Palermo che fa secco Agazzi per la seconda volta.

Nella ripresa il Cagliari si allunga troppo e il Milan, negli spazi, prova a far male in più occasioni sia con El Shaarawy, stoppato per ben due volte da Agazzi, prima di chiudere i conti col primo gol stagionale di Massimo Ambrosini che mette dentro il tris con una perla dopo una grande azione di Emanuelson. Maxi Lopez si gusta la sua prima vittoria in rossonero dalla panchina mentre Pippo Inzaghi, nel finale, raccoglie l'applauso dei suoi tifosi che lo osannano come e forse più del primo giorno in cui arrivò in rossonero. Juve e Milan, Milan e Juve, tutto come ai vecchi tempi ma adesso i rossoneri entrano nel tour de force che dirà effettivamente dove potrà arrivare.