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Atalanta-Genoa, il vecchio e il bambino per abbattere il Grifone

Atalanta-Genoa, il vecchio e il bambino per abbattere il GrifoneTUTTO mercato WEB
© foto di Balti Touati/PhotoViews
mercoledì 1 febbraio 2012, 07:212012
di Lorenzo Casalino
fonte Luca Bonzanni - TuttoAtalanta.com
Tiribocchi e Gabbiadini dal primo minuto per cercare il secondo sorriso del 2012. Sarà la grande occasione per Manolo Gabbiadini: assente il Tanque, ci si aspetta molto dal talentino che ha saputo stupire tutti con l'Under 21

Nel marasma del mercato, un appiglio: il calcio, quello giocato. Stranezze della Serie A, di un campionato pazzo, con regole ancora più strambe, che magari portano a gettare subito nella mischia giocatori che fino a una manciata di ore prima vestivano un'altra casacca, lottavano per un altro obiettivo, conoscevano altri compagni. Non è il caso dell'Atalanta, che dal tourbillon del mercato non è certo uscita stravolta, ma che ha comunque cambiato qualche lineamento. In primis, ovviamente, va annotata la partenza di Simone Padoin, fulcro dell'Atalanta degli ultimi anni e mancata bandiera della Dea del domani.

Dopo il tonificante successo di Cesena, essenziale per ridare preziosa linfa a una classifica che, per la prima volta in stagione, stava iniziando a scricchiolare, l'Atalanta è attesa dalla tappa intermedia di un trittico ravvicinato dai contorni importanti. Il Genoa è uno scoglio rognoso, difficile. I liguri sono usciti rafforzati dal mercato: il colpaccio-Gilardino è sotto gli occhi di tutti, e il bomber ex Fiorentina sarà il pericolo numero uno dalle parti di Lucchini e Stendardo. Certo, il Grifo potrebbe soffrire lo scotto di un amalgama non ancora consolidato, ma la vittoria raccolta contro il Napoli è un biglietto da visita che fa drizzare orecchie e nervi a chiunque. L'Atalanta dovrà tarpare le ali del Grifone senza il suo gioiello fin qui più decisivo, quel German Denis in astinenza da troppo. E il bello arriva adesso, ora che l'Atalanta si trova giocoforza costretta a vestire un abito nuovo, diverso. Sarà il talentino Gabbiadini a indossare i panni del supplente: compito gravoso ma stimolante. La grande occasione da non fallire. Al suo fianco ci sarà l'esperto e smaliziato Tiribocchi, attaccante col pedigree consolidato. Si vuole vincere, si vuole attaccare, e la riprova è data dalla conferma di Moralez come esterno sinistro del centrocampo.

L'altalenante Genoa erra alla ricerca di una continuità fin qui trovata solo a tratti brevi. Il cambio di allenatore ha confermato una rivisitazione dell'oscillazione del schopenhaueriano tra vittoria e sconfitta. Due sorrisi, entrambi per 3-2, e altrettanti ko. Entrambi colti lontano da "Marassi", e la speranza di chi tifa Atalanta è che la legge dei grandi numeri - che maliziosamente prevede anche la possibilità che, prima o poi, Marino assaggi il sapore di una vittoria in trasferta - non riveli i suoi nefasti risvolti proprio questa volta.

Sarà un'occasione importante, come già accennato, per Manolo Gabbiadini. Non lo si deve caricare di troppe responsabilità, certo, ma tutti attendono la grande esplosione del suo talento anche con la maglia dell'Atalanta. Ha una chance da non sprecare. Dovrà dargli una mano Simone Tiribocchi, uomo spogliatoio e vecchia volpe dell'area di rigore. Il vecchio e il bambino, canterebbe Guccini. "Mi piaccion le fiabe, raccontane altre...", così proseguiva la canzone del Maestrone di Pàvana: quella che tutti attendiamo di veder realizzata, magari già da domani sera, è invece la favola di Manolo Gabbiadini. Pronto a prendersi per mano la Dea, col suo talento e la sua grinta.