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esclusiva

Gubbio, Giammarioli: "Noi il nuovo Chievo"

ESCLUSIVA TMW - Gubbio, Giammarioli: "Noi il nuovo Chievo"TUTTO mercato WEB
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
giovedì 16 febbraio 2012, 16:352012
di Alessio Alaimo

Indiscusso protagonista in serie B, del mercato di gennaio, il direttore sportivo del Gubbio, Stefano Giammarioli, si pronuncia sulla sua creatura. Perché il Gubbio, dalle serie inferiori alla B, è tutta opera sua. Lavoro e dedizione, per una formazione che quando avrà recuperato tutti i suoi effettivi darà filo da torcere a tutti. E per concentrare le energie, in vista di Verona, la squadra è andata in ritiro. A Santa Maria degli Angeli.
"Siamo andati in ritiro perché sommersi dalla neve non riuscivamo ad allenarci. Abbiamo così trovato degli impianti ripuliti e lavorato molto bene", afferma il ds umbro a TuttoMercatoWeb. E sabato c'è il Verona. "L'umore è quello di una squadra che ha fiducia, anche se ci preoccupano i tanti infortuni. Stiamo lavorando per prevenire e recuperare gli infortunati. E soprattutto speriamo che lo staff possa svolgere un'attività normale". In occasione del match, la compagine guidata da Simoni, ritroverà il Verona, e soprattutto Gomez, da avversario. "Giocava a Bellaria - ricorda - sono andato a prenderlo all'insaputa della mia società. Non ho mai capito come mai giocasse in C2. L'ho presentato a Simoni e Torrente, che dopo tre giorni, esperti come sono, lo hanno promosso. Sono felice ed orgoglioso che Juan stia facendo bene. Era stato dimenticato da tutti, andarlo a prendere al Bellaria e vederlo diventare uno degli attaccanti più forti della B, è una soddisfazione enorme. Gli auguro di arrivare in serie A. Con i suoi gol ci ha portati in B, è stata una scommessa vinta. All'inizio qualcuno mi ha anche criticato, ma Juan ha dimostrato il suo valore".

Dopo la chiusura del mercato, Giammarioli, aveva elogiato il calciomercato condotto dal Gubbio. Ritenendolo il migliore della B. "In proporzione alle risorse e alla nostra realtà, confermo tutto. Ritengo che il Gubbio abbia fatto il miglior mercato della B. Sono arrivati giocatori importanti, se vado a vedere le altre squadre della seconda fascia, penso non abbiano fatto un mercato come il nostro".

Il mirino del ds si sposta poi sull'ospitalità concessa dal Milan al Gubbio, in occasione della gara contro la Juventus. "La cosa è nata per caso, alle 22.15, la sera prima, ho svegliato Ariedo, che mi ha detto di mandare un fax la mattina ed è stata organizzata la serata, che ha fatto piacere a tutta la squadra. Mi ha colpito che tanti ragazzi non erano mai stati a San Siro e poi c'è stata tanta allegria, perché Ragatzu prendeva in giro gli altri, dicendogli che lui aveva già giocato a San Siro". E a proposito del terminale offensivo di proprietà del Cagliari, afferma: "Ha sofferto molto la lontananza dalla sua società madre, ma nelle ultime settimane ha lavorato con attenzione e nella fase finale del campionato sarà un protagonista della nostra salvezza". E sui possibili rapporti di collaborazione con il Milan, Giammarioli dice: "Con il Milan stiamo collaborando e poi con Ariedo ho un rapporto che ritengo importante, perché a me personalmente ha dato tanti consigli. Mi ha aiutato tanto. C'è un rapporto di grande rispetto, ammirazione e conoscenza. Ma abbiamo collaborato anche con l'Inter, con il Parma, con il Genoa, con la Juventus o con il Siena. Pietro Leonardi e Ghirardi sono stati vicini alla nostra società, così come Giorgio Perinetti. Se certe società hanno ottimi rapporti con noi è perché lavoriamo bene con i giovani, che possono crescere". A proposito di giovani, Gigi Simoni, nei giorni scorsi, ha consigliato di tenere sotto la lente d'ingrandimento Simone Benedetti e Alberto Almici, rispettivamente a metà tra Inter e Torino e di proprietà dell'Atalanta. "Benedetti e Almici - dice Giammarioli - sono stati i primi acquisti che ho fatto. E ho preso tante critiche, per la loro giovane età. Simone ha prospettive incredibili, nel gioco aereo è fortissimo. Mentre Alberto è un '93 che a volte dimostra trent'anni, perché gioca con grande personalità. E poi non dimentichiamo Caracciolo, Donnarumma, Buchel, Rui e Nwankwo. Tutti giocatori che avranno un grande futuro". Quale futuro per Benedetti e Almici? "Per quanto riguarda Alberto - dice - l'Atalanta si ritroverà un giocatore con oltre venti presenze in serie B. Presenze vere, non di un minuto. Mentre per Simone saremmo felici se restasse a Gubbio, lui sa che se volesse lo terremmo molto volentieri. Andremmo subito all'Inter a chiedere il prestito di un altro anno. Ma penso che avrà un grande mercato. Però dovrà decidere lui, ricordando che noi, i giovani, li facciamo giocare". E Buchel? "Penso che tornerà a Siena e sarà aggregato alla prima squadra. Migliorando alcuni lati del suo comportamento, che comunque non trascendono mai in maleducazione ma - precisa il ds - sono legati alla giovane età, potrà diventare un ottimo giocatore". E il futuro in panchina sarà ancora Gigi Simoni. "Spero sia ancora Simoni. Come tecnico non si discute, mi auguro abbia voglia di continuare". Mentre quello del ds potrebbe chiamarsi ancora Gubbio. "In estate ho avuto uno degli incontri più gratificanti della mia carriera lavorativa, con un presidente come Maurizio Zamparini, che è tutt'altro rispetto a ciò che appare in tv. Ma io al Gubbio, a questa gente, devo tanto. Credo di rimanere, poi nel calcio non si sa mai. Ma ci sono tutte le basi per costruire un nuovo piccolo Chievo".

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