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esclusiva

Vierchowod: "La Juve deve temere solo se stessa"

ESCLUSIVA TMW - Vierchowod: "La Juve deve temere solo se stessa"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
sabato 18 febbraio 2012, 08:002012
di Elena Rossin
fonte Elena Rossin per Tuttomercatoweb.com

Abbiamo intervisto in esclusiva Pietro Vierchowod, ex difensore centrale che militò nella Juventus nel 1995-1996 vincendo la Champions League, attualmente è commentatore delle trasmissioni calcistiche della Rai. Nessuno pensava a inizio stagione che la Juventus sarebbe stata in vetta in questa fase del campionato. I bianconeri sono una squadra concreta e forte in mezzo al campo, anche se non hanno un attaccante come Di Natale che garantisca tanti gol. Conte utilizzerà Del Piero quando valuterà che è al meglio della forma. Con il Catania la Juventus dovrà essere concentrata per non farsi mettere in difficoltà.

La Juventus sta marciando senza sconfitte, ma i dieci pareggi su ventidue gare disputate lasciano forse ai bianconeri un po' di rammarico per aver in qualche occasione perso qualche punto per strada?
"Diciamo che se la Juventus di queste dieci partite ne avesse vinte cinque il campionato sarebbe già finito. Questo vuol dire che la squadra è veramente forte anche perché nessuno si aspettava a inizio stagione che competesse con il Milan per lo scudetto, poiché c'erano altre squadre più titolate. La Juventus si è trovata in questo contesto dove nonostante tutto è a un punto dai rossoneri ed ha una partita da recuperare, ha la miglior difesa e soprattutto questa squadra, come ho detto, potrà fino alla fine competere con il Milan per lo scudetto e forse, secondo me, ha anche qualche vantaggio perché i rossoneri, avendo la Champions League da giocare, mentalmente saranno più scarichi in particolar modo dopo le partite in Europa e allora questa Juventus dovrebbe approfittarne".

Conte si lamenta che alla Juventus gli arbitri non concedono rigori, ma le trentatre reti all'attivo e il settimo attacco del campionato non sono anche spiegabili per il fatto che i bianconeri non hanno un vero bomber?
"Sì, non avendo la punta che garantisce venti gol, come può essere Di Natale, servirebbero dei centrocampisti che si inseriscono e fanno gol per ovviare oppure bisognava prendere un attaccante che segnasse, invece hanno preso Borriello che non ha mai garantito di fare molti gol, per questo potevano indirizzarsi su qualche altro giocatore oppure cercare di recuperare qualcuno che già avevano ed è stato ceduto, come ad esempio Iaquinta, che negli anni passati qualche cosa alla squadra ha dato, ma ormai da questo punto di vista non si può più fare niente. Questa comunque è una squadra solida e non dimentichiamo che non ha mai perso, si dice che faccia pochi gol, ma chi si aspettava che in questa parte della stagione questa squadra sarebbe stata prima anche perché deve recuperare ancora una gara? Nessuno avrebbe scommesso su questa Juventus anche se ha il settimo attacco, magari ce ne fossero delle squadre così sarebbe più interessante il campionato".

La Juventus ha un certo signor Del Piero che qualche gol in carriera lo ha fatto, forse utilizzarlo maggiormente potrebbe migliorare la situazione realizzativa dei bianconeri?
"Avendo giocato per tanti anni e avendo anche allenato, posso dire che un allenatore non fa giocare il calciatore migliore o più in forma per ripicca, ma valutando durante la settimana chi sta meglio fisicamente decide chi far giocare. Quindi Conte che vede Del Piero tutti i giorni avrà valutato che Alessandro non è al massimo e allora fa giocare altri, certo che se Del Piero torna ad essere quello che tutti conosciamo sarebbe stupido non farlo giocare. Conte ha il polso della situazione e sicuramente non è masochista, quindi vuol dire che c'è qualche problema fisico o di altra natura che lo porta a fare scelte differenti".

Il Catania nello scorso turno ha travolto il Genoa, che armi dovrà usare per provare ad avere la meglio sulla Juventus?
"Il Catania è una buona squadra, ma principalmente lo è quando gioca in casa ed ha dei giocatori molto veloci che possono far male soprattutto nelle ripartenze. Comunque io penso che la Juventus debba guardarsi da se stessa perché se si vanno ad analizzare i valori delle due squadre non c'è partita, però la difficoltà per i bianconeri, come ha detto giustamente lei, è riuscire a fare gol. La squadra è concreta e in mezzo al campo è forte, ma quando si vanno ad incontrare le squadre cosiddette piccole, come il Catania, bisogna avere la massima concentrazione, sapendo che si può essere messi in difficoltà quando si ha di fronte una formazione che lotta per la salvezza".

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