Juventus, il problema é in attacco
Problema attacco per la Juventus: se il collettivo, la grinta e il bel gioco erano riusciti finora a nascondere le debolezze in avanti, gli ultimi due 0 a 0 con Siena e Parma svelano tutta la sterilità delle punte bianconere.
Fin qui è stato quasi tutto perfetto: se la difesa è la meno battuta d'Italia e il centrocampo è un mix perfetto di tecnica e corsa, è infatti l'attacco l'anello debole della Juve di quest'anno.
I dati sono emblematici: il reparto offensivo bianconero è il peggiore delle prime sette in classifica, nonostante la Juve sia prima per quanto riguarda le occasioni da rete, e Matri, Vucinic, Del Piero, Quagliarella e Borriello, 13 gol in 5, non fanno un Ibrahimovic, già a quota 15.
Mister Conte è consapevole della sterilità del suo attacco: "Abbiamo avuto diverse occasioni per far gol, ha sottolineato dopo il pari di Parma, a volte è stato bravo il portiere, ma a volte siamo stati meno freddi noi." L'allenatore salentino sa infatti che senza un grande attacco gli scudetti non si vincono.Vucinic è troppo discontinuo e il pur generoso Matri, senza una spalla veloce, non riesce a rendere al meglio. In vista della sfida di sabato col Catania conte potrebbe dunque cambiare le carte e dar spazio ai bomber di riserva, Borriello e Quagliarella, con Del Piero pronto a entrare nella ripresa, nella speranza di invertire il trend negativo delle ultime gare.
Ma a giugno l'acquisto di un bomber di caratura internazionale è d'obbligo, soprattutto in vista del probabile ritorno in Champions League: basterà uno tra Higuain, Suarez e Van Persie a rianimare l'attacco bianconero?