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Inter, Ranieri confermato. Napoli per ripartire, anche contro la sfortuna

Inter, Ranieri confermato. Napoli per ripartire, anche contro la sfortunaTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
giovedì 23 febbraio 2012, 01:042012
di Alessio Alaimo

Il momento è difficile da gestire e da vivere. Tutto gira storto, pure la fortuna ha voltato le spalle ad un'Inter che non sa più vincere. Ieri i nerazzurri sono caduti allo scadere contro il Marsiglia, al Velodrome, a causa di un gol di Ayew. Un colpo di testa che ha fatto venir voglia a Julio Cesar e compagni di sprofondare. Perché tutto sommato, la squadra di Ranieri, ha mostrato dei segnali di ripresa.

La società di Via Durini dopo la sconfitta ha confermato la fiducia al suo allenatore. Difficile dire fino a quando, perché un'altra sconfitta non verrebbe ben accolta da ambiente e presidente. Dunque Napoli per ripartire. Napoli per dare seguito ai segnali di ripresa visti ieri, sperando che giri anche la ruota. Non c'è cosa peggiore, per una squadra che ultimamente conosce solo sconfitte, di prendere gol pochi frangenti prima del fischio finale. Chiaro, l'avventura in Champions League non è finita. Perché c'è ancora il ritorno e si giocherà a San Siro, tra le mura di casa. Un dato che fa ben sperare, anche se quello che un tempo era fortino inespugnabile, adesso è terra di conquista pure per matricole come Novara e Bologna.

Venerdì scorso a guardare i nerazzurri al Meazza, mossi dalla curiosità di vedere dal vivo quella che Emiliano Mondonico prima di giocarci contro e darle il colpo di grazia aveva definito una belva ferita, c'erano Sean Sogliano e Devis Mangia. A fine partita - terminata 0-3 per la squadra di Pioli - i tifosi dell'Inter, fuori dallo stadio, hanno addirittura invocato il tecnico esonerato da Zamparini. La cosa ha destato stupore sia in Mangia che in Sogliano. Ma è un segno tangibile che la tifoseria nerazzurra comincia a non vedere più di buon occhio neppure Ranieri.

La doccia fredda di ieri però ha un sapore diverso, perché nonostante la sconfitta la squadra ha dato buoni segnali di ripresa. In agenda adesso bisognerà segnare in rosso il 26 febbraio e tra le note scrivere "Ore 20.45, ricominciare ad essere Inter". La belva ferita e quasi moribonda vuole riprendersi, tornare ad attaccare ed impaurire gli avversari. Come era abituata a fare, spazzando via tutto e tutti.

E pensare che Ranieri ne aveva vinte sette di fila. Adesso gliene basterà una, per cercare di riconquistare tifosi e presidente. La pazienza di Moratti ha un limite, forse si è già andati oltre. Ancora quattordici partite e poi sarà rivoluzione. Il countdown è già scattato.