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Premier League, l'Arsenal rinasce e fa suo il North London Derby

Premier League, l'Arsenal rinasce e fa suo il North London DerbyTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
domenica 26 febbraio 2012, 16:282012
di Simone Lorini
Straordinaria rimonta dei Gunners che passano da 0-2 a 5-2 in un'ora

Il 142° North London Derby va all'Arsenal, che riscatta la sconfitta subita all'andata ed umilia i rivali con un 5-2 in rimonta che ha dell'incredibile, visto che al 40' del primo tempo il risultato parlava di un doppio vantaggio da parte degli ospiti, crollati poi nella ripresa sotto i colpi di van Persie e compagni. Ci ha messo del suo anche Harry Redknapp, con cambi suicidi che hanno favorito lo stile di gioco veloce e fatto di ripartenza da parte degli uomini di Wenger, che ora potrà preparare la disperata partita di Champions contro il Milan con qualche certezza in più, ad iniziare dal quarto posto mantenuto grazie al trionfo di oggi, con il Chelsea che scivola nuovamente in quinta piazza.

Bastano 360 secondi agli ospiti per portarsi in vantaggio, approfittando di una delle solite dormite difensive dei Gunners, diventate una consuetudine in questa annata maledetta. Adebayor riceve palla sul filo dell'offside e vede al centro il movimento di Saha, suo partner d'attacco quest'oggi. Il numero 9 è liberissimo di ricevere il passaggio e di concludere verso Szczesny, superato da una traiettoria beffarda dovuta alla sfortunata deviazione di Vermaelen. Terza rete con la maglia Spurs per il neoacquisto Saha, decisamente rinato dopo gli opachi sei mesi di inizio stagione all'Everton. Arsenal sicuramente non fortunata ma anche eccessivamente distratta. I Gunners provano a rigettarsi in avanti alla ricerca del pareggio, ed nel giro di sei minuti costruiscono due azioni pericolose terminate con altrettanti episodi dubbi in area Spurs. Nel primo, in seguito ad un affondo di Walcott, la palla finisce a Gibbs che cade in seguito ad un contatto con Walker, l'arbitro Dean lascia giocare. Nell'azione successiva altro spunto di Walcott ed ancora proteste dell'Emirates Stadium per un tocco di mano di Assou-Ekotto, giudicato involontario dal direttore di gara. Al quarto d'ora di gioco Arsenal vicinissimo al pareggio: van Persie aggancia la palla in area, ci prova con il sinistro ma cicca la conclusione, colpisce meglio di destro ma la palla finisce fuori di poco. L'offensiva del Tottenham invece è totalmente affidata alle iniziative di Bale, devastante come sempre sulla sinistra, che va sovente sul fondo e crossa, senza trovare però la deviazione giusta al centro dell'area. Arsenal che costruisce altre due palle goal tra il 20' ed il 22: van Persie riceve dal limite dell'area e prova il sinistro ma il suo tiro, deviato, finisce di pochissimo a lato del palo sinistro di Friedel. Sugli sviluppi del corner svetta Rosicky che chiama il portiere americano al miracolo. Sul capovolgimento di fronte il Tottenham va vicino al bis con un'azione fotocopia rispetto a quella che gli aveva regalato il vantaggio: Saha ed Adebayor si scambiano i ruoli, con il francese che serve lo scatto del togolese sul consueto buco difensivo dei padroni di casa, ma Vermaelen stavolta si frappone tra l'attaccante e la propria porta, deviando per Szczesny che rinvia. Sulla palla vagante si avventa l'accorrente Walker che con una bomba di prima intenzione per poco non realizza l'eurogoal, con il tiro che si spegne sull'esterno della rete. Contropiede ancora letale per l'Arsenal al 32', quando Bale scappa su un perfetto suggerimento verticale di Modric, e presentantosi davanti all'estremo difensore polacco viene steso dalla sua uscita. Dean comanda i calcio di rigore per gli ospiti, in realtà apparso parecchio dubbio con l'ausilio del replay. Dal dischetto si presenta Adebayor, che realizza il suo nono goal nel North London Derby (miglior realizzatore della storia della partita), il primo però con la maglia degli Spurs. Al 36' i Gunners danno ancora prova della pessima forma difensiva di quest'oggi, quando una pericolosa azione nella metàcampo Spurs diventa l'occasione per Bale di fare tris. Il gallese è liberissimo di ricevere al limite dell'area ma il suo tiro è troppo pretenzioso e Szczesny para. A 5' dal termine i padroni di casa riaprono la sfida con una tambureggiante azione prolungata: van Persie dimostra di essere ancora il pericolo numero uno per gli avversari andando a cogliere un clamoroso palo con un destro in scivolata a Friedel battuto, sulla prosecuzione dell'azione preciso cross di Arteta che trova l'imperioso stacco di Sagna, con il portiere americano preso in controtempo che deve arrendersi alla potenza dell'incornata ad opera del difensore francese. Partita che torna in equilibrio solo due minuti dopo, grazie ad uno straordinario acuto di Robin van Persie, che riceve palla al limite dell'area, si prepara la conclusione e con un sinistro a giro potente e preciso batte per la seconda volta Friedel, regalando il 2-2 alla propria squadra. Goal numero 23 per il centravanti olandese, che fortifica la propria posizione di leader nella classifica marcatori. Il primo tempo si chiude dopo 3' di recupero, che non portano ulteriori emozioni per gli spettatori accorsi all'Emirates Stadium.

La ripresa inizia con due cambi negli ospiti, alla ricerca del vantaggio perduto. Redknapp toglie Kranjcar e Saha per inserire Sandro e van der Vaart, ma al goal del 3-2 vanno vicini i Gunners. Benayoun riceve da Arteta e con un destro a giro prova a beffare Friedel che ci arriva con un guizzo, deviando in corner. La spinta della partita è tutta per l'Arsenal che al 50' trova il goal dell'incredibile sorpasso: Rosicky parte palla al piede nella metàcampo ospite, serve Sagna che completa il triangolo liberando il ceco davanti a Friedel, battuto con un morbido tocco di sinistro. Primo goal per lui nel North London Derby, che sa di liberazione per i tanti problemi fisici che ne hanno funestato l'esperienza inglese. Al 57' l'Arsenal va persino vicina al poker, con una veloce ripartenza giostrata dal contropiedista per antonomasia, Theo Walcott, che conclude però di poco a lato dopo una fuga di sessanta metri. L'appuntamento con il goal è solo rimandato: ennesimo contropiede della partita, stavolta è van Persie a ricevere palla, difenderla e servire lo scatto di Walcott che davanti a Friedel rimane freddo battendolo con un preciso pallonetto. 4-2 per l'Arsenal ed Emirates che comincia a cantare, godendosi una delle rare soddisfazione di questa annata così tribolata. Crolla il Tottenham, che non riesce a ripartire vista l'ottima organizzazione e la grande condizione fisica messa in mostra dall'Arsenal nella ripresa. Al 68' arriva anche il punto esclamativo, ancora con Walcott, liberato sul filo del fuorigioco da un lancio al bacio di Song, che è bravissimo a battere per la seconda volta l'estremo difensore Spurs con un destro chirurgico che si deposita in rete al lato del palo destro. Primo cambio per Wenger al 75', quando inserisce Jenkinson per Gibbs, autore di un'ottima prova. L'Arsenal va vicina al sesto goal pochi secondi dopo: bel triangolo tra Rosicky e Walcott, che porta alla conclusione il numero 7, fuori di poco. A 10' dalla fine passerella per Walcott, che esce tra gli applausi dell'Emirates lasciando posto alla stellina emergente Chamberlain. Redknapp risponde inserendo Dawson per King. La brutta giornata degli Spurs si completa all'87', quando Parker interviene stupidamente in ritardo su Vermaelen, guadagnandosi il secondo giallo ed una doccia anticipata. E' l'ultima emozione di un match che ne ha regalate davvero tante, che si conclude con un clamoroso 5-2 in favore dell'Arsenal, che a meno di clamorose sorprese taglia fuori definitivamente il Tottenham dalla corsa al titolo.

Arsenal-Tottenham 5-2
(4' Saha, 32' rig. Adebayor, 40' Sagna, 42' van Persie, 50' Rosicky, 64', 68' Walcott)