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Fine della santa alleanza Milan-Juve: ecco come si spostano gli equilibri scudetto. Tutta la verità sulla conferma di Ranieri e sul futuro dell'Inter

Fine della santa alleanza Milan-Juve: ecco come si spostano gli equilibri scudetto. Tutta la verità sulla conferma di Ranieri e sul futuro dell'InterTUTTO mercato WEB
© foto di Fabrizio Biasin
martedì 28 febbraio 2012, 00:002012
di Fabrizio Biasin

Quando giocavo all'oratorio finiva sempre a mazzate. Sul campo del "Sant'Andrea" di Brunate (Como) non c'erano le linee di gesso (don Giorgio diceva sempre: "La calce costa, arrangiatevi") e storie sanguinose come quelle capitate a San Siro sabato sera accadevano tutti i dì. Cioè, tiravi il "SuperTele" in porta (l'effetto era micidiale), il portiere respingeva in qualche maniera, il pallone usciva, tu gridavi "goool!!!" e iniziava la gazzarra in puro stile Sparta contro Atene.
In anni e anni di pedate e ginocchia gonfie non ho mai assistito alla seguente scena. Bimbo A: "Il tuo tiro in effetti ha varcato interamente la linea di porta. Ti concedo il gol". Bimbo B: "Guarda che molto probabilmente l'hai respinta prima che oltrepassasse completamente la linea, non è gol, comunque discutiamone davanti a un bicchiere di spuma, offro io". Più facilmente ci si sputava addosso e doveva intervenire la perpetua con la lama d'ordinanza: "Vi buco il pallone, disgraziati!".
Ora, dire che Buffon s'è comportato male significa dire una balla micidiale. Solo un Santo avrebbe ammesso "Muntari m'ha fatto secco" in un match così importante. Al limite si può discutere su un altro fatto, più noioso se volete, ma altrettanto legittimo: perché Prandelli convoca Gigione e lascia a casa Balotelli e Osvaldo? Solo perché gli ultimi due hanno la faccia da cattivi ragazzi e fanno collezione di belle figliole? Il codice etico o vale per tutti o non vale per nessuno, che cavolo.
Ma codeste baggianate impallidiscono di fronte ai due veri disastri del fine settimana. Il primo riguarda la Santa alleanza, che una volta c'era e adesso non c'è più. Da sabato notte Milan e Juve non sono più i club che si vogliono bene a prescindere. Niente più scenette da Libro Cuore del tipo "Buffon s'è infortunato per colpa nostra e allora vi prestiamo Abbiati" o altre amenità. Ora siamo al tutti contro tutti. Non poteva andare altrimenti dopo i deliri del Meazza che conoscono tutti quanti, anche gli eremiti di Monteluco (provincia di Spoleto: l'ho trovato su Google). Il fatto è che le rogne son destinate a proseguire perché il giudice sportivo, quello che doveva valutare le immagini più spinose, ha fatto come quello che c'ha la fidanzata a casa e l'amante sotto il letto: prova ad accontentare tutti a suon di balle e alla fine finisce nel guano.

Diciamo la verità: gli arcinoti episodi per quel che si è visto in tivvù, allora andavano puniti tutti: Mexes, Muntari, Pirlo e il signor Carlo, che stava al primo anello arancio e ha dato il resto sbagliato per il Caffè Borghetti. Invece il giudice ha sparato nel mucchio e buonanotte ai suonatori.
Possono accadere due cose: 1) Il Milan vince lo scudetto e la questione Muntari-Buffon finisce presto nel dimenticatoio. 2) La Juve porta a casa il tricolore e per i prossimi centodue secoli parleremo del sciur Romagnoli, il tizio che ha meno diottrie di Mister Magoo e - poveraccio - non dorme da tre giorni.
L'altra questione ormai si ripete all'infinito in puro stile "cantilena dell'elefante attaccato al filo di ragnatela". Siamo alla puntata numero cinque, come gli stop filati dell'Inter di Ranieri. La situazione è la seguente, ben descritta dal solito prezioso insider nerazzurro che al sottoscritto dice sempre la verità, tutta la verità, nient'altro che la verità (almeno si spera). Ce la sbrighiamo con una serie di domande e risposte.
Moratti ha seriamente pensato di far fuori Ranieri?
No, è comunque ha desistito in partenza per mancanza d'alternative credibili. Del resto non prendi uno nuovo a pochi giorni dal match di Champions che segna definitivamente la stagione.
L'Inter ha davvero offerto 20 milioni a Guardiola?
Assolutamente no. Solo un tizio strafatto di peyote può credere che il club nerazzurro abbia intenzione di offrire così tanti soldi a un allenatore.
Zenga ha qualche possibilità di sedere sulla panchina nerazzurra?
Ben poche.
Sneijder va d'accordo con i compagni di squadra o è isolato?
Scherza con tutti ed è sereno. Il problema è che un conto è far comunella con i compagni, altra cosa è far vincere le partite.
Ranieri ha ancora in mano la squadra?
Sì, la rosa lo segue, ma è molto preoccupato per la totale apatia di Forlan e Pazzini, a secco nonostante l'impegno massimo.
Mourinho se ne frega o prova a dare consigli?
Josè è interista nel cuore e si fa vivo praticamente tutti i giorni.
Basterà per tornare a galla? All'eremo di Monteluco e sul mio twitter (@ FBiasin) non si parla d'altro.