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Vedi Napoli e poi muori: Cellino silura Ballardini, i retroscena

Vedi Napoli e poi muori: Cellino silura Ballardini, i retroscenaTUTTO mercato WEB
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
lunedì 12 marzo 2012, 00:002012
di Alessio Alaimo

Vedi Napoli e poi muori. Davide Ballardini potrebbe prendere in prestito la frase di Goethe per fotografare il suo esonero dalla panchina del Cagliari. La sconfitta di venerdì scorso, per 6-3, non è andata a genio al presidente dei sardi Massimo Cellino, che già sabato aveva in mente di silurare l'allenatore ingaggiato lo scorso 8 novembre 2011 al posto di Ficcadenti che da oggi tornerà a guidare la squadra. La stessa squadra che, raccontano i profondi conoscitori dell'ambiente sardo, qualche mese fa non lo vedeva di buon occhio. Ed ecco spiegati i tentennamenti di ieri: prima l'annuncio dell'esonero di Ballardini, poi il ripensamento con il comunicato ufficiale sparito dal sito del club, che subito si è affrettato a pubblicarne un altro annunciando una "riunione in corso", al termine della quale è stato reso noto il ritorno del tecnico di Fermo alla guida della squadra.

Ma alle 18.30 circa, il direttore generale dei sardi, Francesco Marroccu, aveva già avvisato telefonicamente Ballardini e i suoi collaboratori dell'esonero, ufficializzato dopo pochi minuti. Giusto una telefonata, da parte del dirigente, per ringraziare l'allenatore ravennate e il suo vice Carlo Regno. I due sarebbero dovuti tornare a Cagliari per ritirare i propri oggetti personali nella giornata odierna, ma non hanno trovato l'aereo disponibile. Lo faranno martedì nel primo pomeriggio.

Quindici punti in sedici partite, il bilancio del ravennate sulla panchina del Cagliari. In linea con l'obiettivo stagionale della squadra - la salvezza -, ma le attenuanti per le sconfitte sono tante, soprattutto Cossu a mezzo servizio e l'assenza forzata per infortunio del colpo del mercato invernale, Mauricio Pinilla. Ballardini conserva comunque un ottimo ricordo dell'ambiente e viceversa. Ieri si è conclusa ufficialmente la sua avventura in terra sarda. Per lui era la terza volta. Difficilmente calerà il poker.

Il Cagliari riparte da Ficcadenti che Cellino permettendo, dovrebbe terminare la stagione in sella alla panchina rossoblu'. Poi non è dato sapere se sarà ancora rivoluzione. Ma la prima missione dell'allenatore marchigiano è ardua quanto importante: dovrà ricucire il rapporto con alcuni calciatori che - arriveranno pure le smentite di circostanza - non lo hanno mai visto di buon occhio. Oggi avrà modo di riabbracciare tutti. In ballo c'è la salvezza del Cagliari, un obiettivo che non sembra poi così complicato anche in virtù del cammino delle altre.