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Rifondazione Inter, il coraggio di ripartire da zero

Rifondazione Inter, il coraggio di ripartire da zeroTUTTO mercato WEB
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
giovedì 15 marzo 2012, 08:452012
di Redazione TMW.
fonte Alfio Musmarra per qsvs.it

Rinascere dalle ceneri di una stagione devastante sotto ogni punto di vista non sarà facile, ma in un modo o nell'altro bisognerà ripartire. Il disastro è completo, ora solo una rincorsa ad oggi molto ardua al terzo posto potrebbe alleviare anche se di poco, una stagione fallimentare sotto ogni punto di vista, che arriva dopo due anni in cui si sono affastellati errori sul mercato e dal punto di vista dirigenziale evitabilissimi e sotto gli occhi di tutti. Non ci voleva certo Nostradamus per arrivare a capire che si sarebbe arrivati a questo punto. Ma come ripartire e soprattutto da chi? Perché se non si raggiunge il traguardo minimo del terzo posto, i fuoriclasse di sicuro non verranno ad allenarsi ad Appiano Gentile, così come gli allenatori di alto profilo. Bisognerà ripartire quindi da un allenatore giovane, con un gruppo fatto di ragazzi vogliosi di emergere. I nomi di Villas Boas e Blanc restano attuali, ma in caso di mancato arrivo al terzo posto difficilmente saranno abbordabili.

Ma Moratti dovrà giocoforza attuare un cambio profondo anche dal punto di vista dirigenziale, perché gli ultimi due anni sono sotto gli occhi di tutti. Lui per primo sa che è arrivato il momento di ripartire da zero, con un progetto serio al quale dare credito. Prendere un allenatore vuol dire anche supportarlo ed appoggiarlo nelle scelte e nelle decisioni. Tutto quello che è mancato negli ultimi due anni. Anche Ranieri potrebbe essere l'uomo giusto per ripartire, ma nel novero dei papabili non sono da scartare le ipotesi Zenga, Zeman, Guidolin e Mazzarri, ora la palla passa a Moratti, che ha già iniziato a lavorare per rifondare l'Inter, perché così non si può andare avanti