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Talento sprecato

Talento sprecatoTUTTO mercato WEB
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
mercoledì 21 marzo 2012, 16:102012
di Andrea Losapio

Lo chiamavano l'Henry di Valmontone. Quando, con le sue accelerazioni, saltava l'uomo. E sembrava uno dei prossimi pilastri delle nazionali a venire. Perché Alessio Cerci aveva tutti i crismi del predestinato, dalla Primavera all'esordio niente meno che con Fabio Capello nel 2004. Esattamente 7 anni fa, il 21 marzo 2005, firmava il suo primo contratto da professionista, a nemmeno diciotto anni.
Ora, che di anni ne ha quasi venticinque, Cerci è a un bivio della sua carriera. L'ennesimo perché dai tempi di Roma ne è passata di acqua sotto i ponti, da Brescia a Bergamo (sponda Atalanta) passando per Pisa. Giampiero Ventura è la porta girevole di una carriera che potrebbe decollare a brevissimo giro di posta. Infortuni e un carattere particolare lo hanno frenato più o meno ovunque.
Il trasferimento a titolo definitivo alla Fiorentina, per quattro milioni di euro e spicci, sembrava la possibile svolta.

Niente da fare, il carattere rimane quello che è (ha dato dello str... a un tifoso toscano non più tardi di due giorni fa) e le frasi da "romano ferito" di quest'estate stonano con il rendimento in questa stagione. Strabiliante fino alla gara con il Napoli, nella quale sembrava il migliore Bruno Conti. Poi, il buio. Forse Corvino avrebbe fatto meglio a cederlo al Manchester City, seppur non offrissero i soldi richiesti dalla società viola.
Riavvolgimento veloce fino all'espulsione di domenica, costata lo 0-5 contro la Juventus. Una gara storica che i fiorentini - e la Fiorentina - non scorderanno a breve giro di posta. Colpa anche di Cerci: "Non l'hai vista la gomitata?", è stata la giustificazione. Quello che abbiamo visto è solamente una parte infinitesimale del suo talento. Che, a 25 anni, sembra sempre più sprecato.