Inter, Moratti ed il colpo sloveno. Milan, Braida a Novara tempo perso. Muriel non si tocca! A Roma Sabatini ipoteca l'attaccante

Complimenti: ai ragazzi della Primavera dell'Inter, i quali hanno portato in Italia la Champions League dei giovani, battendo l'Ajax ai rigori dopo che gli olandesi in semifinale avevano abbattuto il Liverpool per 6-0. Complimenti: al designatore Braschi ed al Presidente dell'AIA, acronimo dell'Associazione Italiana Arbitri e non interiezione per un dolore improvviso benché reiterato, i quali sembrano non accorgersi di cosa combinano i fischietti italiani.
Complimenti: a Zlatan Ibrahimovic per le gioie che regala al nostro campionato. Complimenti: a Massimiliano Allegri per il primato rossonero, anche se alcuni infortunii iniziano a pesare. La trasferta di Torino sembrava più una sua sfida personale con Conte che non una partita tra Milan e Juventus. Ha insistito, inutilmente, sui titolari e Guardiola ringrazia per l'assenza del miglior difensore del campionato italiano: Thiago Silva. Allegri è bravo ma certe scelte vanno ponderate meglio.
Parliamo di mercato. A Palermo si chiedono come mai Josip Ilicic giochi poco e, quando viene chiamato in causa, cammini per il campo. Contro l'Udinese ha avuto un pessimo approccio alla gara. Una risposta ci sarebbe: la sua testa è già rivolta all'Inter, una volta saputo dal suo agente che la trattativa tra Moratti e Zamparini è ben avviata. Gli ottimi rapporti tra i due club, vedi Viviano, favoriranno quello che potrebbe essere il primo vero acquisto del nuovo corso interista. Lo sloveno ha mostrato nel suo primo anno grandi colpi, poi si è perso sull'onda dell'emotività.
Elegante come al solito, con una pochette che spicca su un abito gessato, il direttore sportivo del Milan, Ariedo Braida, ha assistito a Novara-Lecce; o era particolarmente interessato alla lotta salvezza oppure c'è qualcosa di vero nel forte interessamento del Milan nei confronti del colombiano del Lecce, di proprietà dell'Udinese, Muriel.

Occhiale e distinta in mano, Braida era accompagnato dall'agente Fifa Giuseppe Riso, uno dei procuratori più fidati di Adriano Galliani, l'uomo dell'ultimo giorno che consigliò Nocerino in Via Turati. Beatificazione per Riso pronta. Braida ha ammirato i lampi di classe di Luis Muriel, servito poco e male dalla squadra di Cosmi, troppo impegnata dal baricentro in giù. Eppure quando partiva seminava il panico; nell'uno contro uno davvero ha i tratti del Ronaldo brasiliano, così come la tendenza ad ingrassare troppo se si rilassa. Il Milan è sul pezzo, non vuole restare con un pugno di mosche in mano, come accaduto con Sanchez. Se Muriel va preso, sarà per le prospettive future non certo per la prossima stagione, anche perché ad Udine stanno costruendo il futuro prossimo su questo giovane talento, prima sconosciuto al mondo intero e poi lanciato da Gino Pozzo. Valore? Oggi non vale nulla perché non è sul mercato, in due anni potrà arrivare ai prezzi del miglior Sanchez.
Lavora per la Roma del futuro anche Walter Sabatini. Il terzo posto è utopia. Troppi punti di distanza ma, soprattutto, tre squadre da superare: improbabile ma non impossibile. La scelta di puntare su Kjaer si è rivelata assolutamente fallimentare per l'ex DS del Palermo che adesso ha già opzionato la prossima spesa nel supermercato Emmezeta (Maurizio Zamparini). Abel Hernandez è il primo obiettivo della Roma, che ha già mosso passi importanti per assicurarsi l'attaccante uruguaiano. Ballano circa 2 milioni di euro, con l'accordo virtualmente raggiunto con l'agente del calciatore.
Il campionato entra nel vivo con le ultime 9 giornate ma il mercato prepara già i primi colpi per un'estate caldissima.