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Milan nella tana dei lupi: senza semifinale si accelera lo scambio Ibra-Balotelli? Juve: tanti rinnovi, tantissimi sogni sul mercato. Inter, se resta Stramaccioni si punta sugli esterni. Scommessopoli: con gli arresti siamo solo all'inizio

Milan nella tana dei lupi: senza semifinale si accelera lo scambio Ibra-Balotelli? Juve: tanti rinnovi, tantissimi sogni sul mercato. Inter, se resta Stramaccioni si punta sugli esterni. Scommessopoli: con gli arresti siamo solo all'inizioTUTTO mercato WEB
© foto di Fabrizio Biasin
martedì 3 aprile 2012, 00:002012
di Fabrizio Biasin
Nato a Milano il 3/7/1978, laureato in Scienze ambientali presso l'Università dell'Insubria di Como, da ottobre 2008 è Capo Servizio Sport presso il quotidiano "Libero". Opinionista tv per Sportitalia, Mediaset Premium e Telelombardia.

Se qualche frase vi pare strana non badate, alla fine di questo puerile articolo capirete che nel calcio, come nella vita, vale tutto e il suo esatto opposto.
La prima volta che esci con una tizia hai il nervoso, è normale, ma in un modo o nell'altro te la cavi: indossi la maschera pirandelliana preferita e la preda - nove volte su dieci - cade nella tana. In fondo se l'hai convinta a mangiare la pizza al "Giropizza" con un buzzicone come te, significa che il più è fatto.
La seconda volta, invece, son cavoli acidi, perché "lei" si ricorda di tutte le boiate che hai fatto e detto (tipo che potevi giocare in serie A, ma poi ti sei rotto sei volte il malleolo mentre facevi attraversare delle vecchie al semaforo e allora sei finito nella melma della terza categoria) e guai a te se cadi in contraddizione. Cioè, diciamolo: Stramaccioni, il mister più fico del bigoncio, ha vissuto una domenica da reuccio. Cinque gol fatti sono un lusso e pazienza se poi ne ha presi quattro. Quel che conta è che quello lì, l'ex tecnico della Primavera, ha fatto esordire Guarin, ha disposto la squadra con un modulo ormai dimenticato in casa nerazzurra, ha fatto intendere che la rosa lo segue e, soprattutto, lo segue il suo presidente. "O tutto fare o era fottuto" diceva il saggio preferito dal buon Stramaccioni, che a momenti portava anche le borracce in campo, ma ora deve replicare fino alla nona sinfonia, perché una vittoria vale gli applausi, ma non basta per mandare affanbrodo quel satanasso di Bielsa. Di sicuro Moratti sa che se conferma il vincitore della Champions giovanile (o quel che è) ha un vantaggio: due mesi per costruire attorno a lui l'Inter che verrà. Con il pupo romano in panchina il mercato a basso costo può essere un'opportunità e non solo un obbligo: due esterni di livello e qualche scelta azzeccata a metà campo (a proposito: dopo due mesi di attesa possiamo dire che Guarin promette bene) e l'Inter disastrata del 2011-2012 può tornare da subito a lottare per i primi tre posti della classifica.
Un altro saggio meno sboccato dell'altro, scrisse una volta: "Era martedi: vide tramare". sapeva il tale che storicamente le grandi imprese si compiono proprio di martedì e all'epoca - pensate - ancora non c'era la Champions. Questa sera il Milan fa come quei pezzenti che hanno le ultime quattro fiches al tavolo del poker texano: tenta l'all-in con una misera coppia di otto. L'impresa è disperata, ma a volte il bluff riesce e mandi a casa quello sbruffone che hai di fronte (leggi Barcellona). Parliamoci chiaro: Ibra ha l'ultima occasione per dimostrare se può mettere in salotto il Pallone d'Oro. In caso di fallimento addio sontuoso premio e, forse, addio Milan. Del resto Galliani vuole la semifinale ad ogni costo e poco gli frega se di fronte ha i più forti al mondo. "E' raro passare per assaporare" diceva un terzo saggio, il preferito dell'ad rossonero e del presidente Berlusconi.

Il gotha del diavolo non s'accontenta e sa che l'occasione è mostruosa: lo 0-0 dell'andata dice che con un gol tutto è possibile. Dovesse finir male apriti cielo. Galliani potrebbe gridare frasi come "All'Unicef non feci nulla" in onore di Mourinho; Raiola non perderebbe un attimo per discutere il nuovo contratto del suo assistito svedese. Di più: vuoi vedere che quel furbacchione di Mino tira in mezzo anche quell'altro suo assistito, quello che sta lassù a Manchester, si chiama Balotelli Mario e forse s'è stufato di sentirsi dare del "bimbo capriccioso". scambio in vista tra Mario e Zlatan con passaggio di quattrini? Tutto è possibile.
Ma la verità è che mentre tutti quanti ipotizzano su baratti, acquisti e possibili affari, in casa Juve c'è chi lavora concretamente: De Ceglie ha rinnovato fino al 2017, Bonucci e Matri hanno fatto altrettanto. segno che Marotta sa che questa è una squadra con basi solide: con un centrale difensivo, un buon esterno e il bomber da venti gol che ancora non c'è, la Signora sarà da scudetto.
Dice il tifoso bianconero: "Ma lo è già! lo dice la classifica!". Vero, ma occhio a non farsi sentire da Conte, mister che a sentir parlare di tricolori esplode in un poco elegante "è malasorte! Ti carbonizzino braci tetro salame!".
Per chiudere vi diciamo la nostra su quello schifo che sta accadendo al calcio. Arrestano giocatori, vengono tirati in mezzo anche ultrà che speravano di lucrare con le scommesse tarocche. Tutti personaggi che da bambini urlavano: "I tropici mamma! Mi ci porti?". Pensavano agli agi e ai lussi della bella vita quelli lì. La verità è che siamo solo all'inizio e le voci che escono dalle procure di Bari e Cremona dicono che nelle prossime settimane altri tesserati e tanti club saranno coinvolti nell'inghippo. Le classifiche probabilmente saranno stravolte e se ne parlerà dappertutto: al bar e persino su Twitter (@ FBiasin).
Ps. Ora, se ne avete voglia, leggete al contrario le frasi dei saggi ("o tutto fare o era fottuto", "era martedi: vide tramare", "è raro passare per assaporare", "all'Unicef non feci nulla", "i tropici mamma! Mi ci porti?"): non cambierà proprio nulla. Il calcio è pura opinione.