Bellugi: "L'Inter deve puntare al terzo posto"

Abbiamo intervistato in esclusiva Mauro Bellugi, ex calciatore che ricoprì i ruoli di terzino e stopper cresciuto nelle giovanili dell'Inter e poi giocò in prima squadra dal 1969 al '74, attualmente è opinionista della trasmissione Diretta Stadio in onda sull'emittente 7 Gold. Per l'Inter saranno tutte partite impegnative. Le squadre davanti ai nerazzurri non stanno vincendo sempre, quindi è possibile raggiungerle. L'Inter subisce tanti gol a causa di errori individuali. Per il futuro puntare sui giovani e sul ritorno di Balotelli. Stramaccioni potrebbe essere l'allenatore giusto anche per il futuro.

La trasferta a Cagliari per l'Inter targata Stramaccioni è un test più impegnativo rispetto alla gara con il Genoa?
"Certo assolutamente sì, anche se saranno impegnative tutte le restanti partite e non ve ne sarà una un po' più semplice di un'altra. Io sono fiducioso che l'Inter possa lottare ancora per il terzo posto, quindi bisognerà che ci sia massimo impegno in tutte le gare".

In base a che cosa lei è fiducioso per il terzo posto?
"Le altre squadre che stanno davanti all'Inter non stanno viaggiando ad una velocità siderale quindi è per questo che dico che c'è la possibilità di raggiungere il terzo posto e questa possibilità non deve essere sciupata. Poi quando vedo l'Inter giocare mi viene qualche dubbio, ma è meglio non pensarci e speriamo che non prenda più tanti gol come sta facendo ultimamente".

Come potrà il nuovo allenatore risolvere i problemi in difesa: cambiando modulo o giocatori?
"Io ho piena fiducia in Samuel e in Lucio, però ultimamente soprattutto Lucio sta giocando un po' male, è un po' distratto e combina un po' di guai per questo penso che se lui ci mettesse maggiore attenzione non bisognerebbe cambiare niente, perché quando si prende un gol bisogna individuarne la causa e spesso le reti subite dall'Inter non sono avvenute perché il centrocampo non ha fatto da filtro, ma per errori individuali e quando ci sono errori personali o si cambia il giocatore o serve a poco cambiare il modulo. Speriamo che Ranocchia sia pronto per andare in campo, Maicon è in un periodo che sembra il gemello che non sa giocare a calcio, certo è che se questi giocatori tornassero a esprimersi al meglio forse qualche gol in meno si subirebbe".

Dopo un'annata come questa chi dovrà andar via e chi rimanere per costruire un'Inter competitiva?
"Terrei i giovani tipo Obi, Poli e Faraoni e vedrei bene un ritorno di Balotelli, anche se purtroppo non credo che abbia cambiato molto la testa perché di bricconate continua a farne, poiché per tornare ad essere competitiva l'Inter ha bisogno di un attaccante che li davanti faccia la differenza".

Per un ritorno di Balotelli che allenatore ci vuole per gestirlo?
"Mi auguro che Balotelli faccia il percorso di Cassano, che è un grande giocatore e ha avuto dei momenti difficili, ma alla fine ha messo la testa a posto, e mi auguro che anche Mario, prima o poi, cresca, perché le qualità le ha tutte ed è un peccato non vederlo ad altissimi livelli".

Lei continuerebbe a puntare su Stramaccioni anche per la prossima stagione o si orienterebbe su un allenatore con maggiore esperienza sia del calcio italiano sia di quello internazionale?
"Non credo che in giro ci siano molti allenatori di valore, sono un ammiratore di Capello, ma credo che di vederlo sulla panchina dell'Inter non ci sia nessuna possibilità, mi piace anche Bielsa però perché non provare con un ragazzo giovane come Stramaccioni, vediamo cosa riuscirà a fare da adesso alla fine del campionato e se riuscirà a far bene toglierà anche molti problemi al presidente".