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Milan, quante foto da cancellare...

Milan, quante foto da cancellare...TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 9 aprile 2012, 09:302012
di Francesco Specchia

L'album fotografico della stagione in corso sta regalando immagini che in molti vorranno dimenticare al più presto. Pato che saltella e se ne va. L'indelebile ricordo di un campione che potrebbe ma ancora non è, che sarà se qualcosa migliorerà. L'unica certezza sul brasiliano è che è ad oggi un'incognita. Foto di rito a Milanello per l'inizio di una stagione che si prospettava trionfale. Una Supercoppa Italiana appena conquistata contro l'Inter e tutti a sollevare il primo trofeo. Con il dito si indicano tutte le facce dei campioni rossoneri e non si può far altro che esclamare: "E' la squadra più forte d'Italia". La Juve sarà quel che sarà e l'Inter di Gasperini una foto ricordo. Oggi i rossoneri sono fuori dalla Champions e l'istantanea del Camp Nou immortala i ragazzi di Allegri a testa bassa andare verso il tunnel degli spogliatoi. A testa alta hanno scritto in molti, a testa bassa raccontano le immagini. MilanLab. Il nome racconta ciò che nessuno è mai riuscito a vedere neanche attraverso uno scatto rubato tramite cellulare. E' come parlare di un sentimento mai provato. Di cosa discutere? Leggere attentamente il foglietto illustrativo, non somministrare ai giocatori del Milan. Non previene e non cura. E qui sobbalza nelle teste il classifico librettino delle informazioni medicinali mai letto. Milan-Juve e Juve-Milan. Il campionato e la Coppa Italia sono e stanno per passare dall'asse Milano-Torino, dallo scontro tra due allenatori tanto diversi. Conte e il conte. Antonio vs Max.

La cattiveria e la determinazione di un grande tecnico come Conte sta distruggendo le certezze e le velleità di un Milan che si è imborghesito durante l'attuale stagione. Foto: il tecnico bianconero che sbraita contro Krasic prima di inserirlo in campo, il biondo guarda, non capisce e se ne va... senza tornare mai più. L'esaltazione di Pepe prima, Giaccherini poi e De Ceglie oggi. La decadenza di Pato, Boateng e l'infortunio di Thiago Silva dall'altra parte. Autogol. Avere calciatori che possono dare 80 e danno 100, in piemonte, avere fenomeni che possono dare 110 e danno 80 in lombardia. Il calcio non è un'equazione ma la foto mentale è questa. Boateng in posa con Sneijder (non una grande stagione anche la sua) e donne al seguito, Barzagli sembra Baresi. Sfogliando l'album che non è ancora terminato ci si sofferma sulla Coppa Italia. Ancora una volta Conte batte Allegri e tutti a casa. Provate a prendere una macchina digitale di un qualsiasi tifoso presente allo Juventus Stadium e noterete un impianto sempre full. Inutile passare da foto a fotogrammi, da gol a quasi gol, trasformati in gol non visti cioè non gol. Non gol rimangono. Leggiamo lo scatto dall'altro lato. Se Muntari avesse colpito con più rabbia (quella degli uomini di Conte) e ribadito per la terza volta in rete anziché esultare prima del tempo e se Robinho avesse calciato a 8 chilometri all'ora anziché a tre i rossoneri sarebbero in testa. Negli scatti non ci sono ne i se ne i ma. Solo immagini. Dirette e chiare, immobili e immortali. L'unico dubbio che rimane è il seguente: la figurina di Massimiliano Allegri sarà presente anche nel prossimo album Panini? Intanto l'autovelox immortala il sorpasso di Conte...