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Lazio, il risveglio di Candreva nella volata Champions

Lazio, il risveglio di Candreva nella volata ChampionsTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 8 aprile 2012, 21:302012
di Gaetano Mocciaro

Fortuna che Candreva ha segnato (complice De Sanctis) e proprio in una partita chiave come la sfida col Napoli, dal sapore di spareggio Champions. Altrimenti hai voglia a rinfacciare a Tare un mercato, quello di gennaio, tutt'altro che di riparazione. Ce ne accorgiamo, se mai ce ne fosse stato bisogno prima, adesso che Miro Klose non c'è, col tedesco che per giunta ha fatto pure capire di non voler tornare se non prima di settembre a vestire la maglia biancoceleste, per poter così presentarsi fresco agli Europei. Non che Cissé abbia lasciato grossi rimpianti, visto che dopo la frustata di testa contro il Milan alla prima non è arrivato nessun lampo, ma se in sostituzione del francese non doveva arrivare nessuno tanto valeva rimanere così come si era. È arrivato, appunto, Candreva, che attaccante non è. E nella sua posizione si aspettava in verità Honda. La delusione per il mancato arrivo del giapponese sommata allo suo "status" di simpatizzante romanista del giocatore preso dal Cesena ha reso quasi indigesto l'acquisto ai tifosi biancocelesti. Condizionato anche da questi mugugni, che ci riportano indietro con la mente (qualcuno ricorda l'acquisto di Liverani?) il centrocampista ha vissuto finora soprattutto ombre e pochissime luci.

Contro il Napoli nella serata che contava il ragazzo si è sbloccato: è vero, come scritto all'inizio De Sanctis gli ha dato una grossa mano, ma Candreva è stato bravissimo a proseguire giocando una partita eccezionale, sfiorando il raddoppio e mandando più e più volte in difficoltà i partenopei. La Lazio può sorridere e può godersi la Pasqua da terza in classifica solitaria, andando mercoledì a giocarsela con la mente più tranquilla a Torino. Poi si ritroverà Novara e Lecce, armate fino ai denti per mantenere la Serie A, prima di un altro spareggio Champions con l'Udinese. Saranno queste quattro partite a far capire se i preliminari per la coppa dalle grandi orecchie saranno possibili. Anche perché la strada, dalla trasferta di Udine, potrebbe essere in discesa: Atalanta e Siena saranno già salve e l'Inter all'ultima giornata potrebbe non aver niente da chiedere alla stagione e lasciare vita facile ai biancocelesti. Anche se, a guardar bene, 10 anni fa proprio all'ultima giornata la Lazio fu artefice di una delle più clamorose beffe che all'Inter ricordino. Meglio conquistare la zona Champions in anticipo, non si sa mai...