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Tragedia Morosini, Piscedda: "Il calcio era la sua gioia"

Tragedia Morosini, Piscedda: "Il calcio era la sua gioia"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
sabato 14 aprile 2012, 22:242012
di Marco Valerio Bava

Massimo Piscedda, allenatore della Nazionale Under 21B, ha voluto ricordare Piermario Morosini. Piscedda aveva allenato lo sfortunato giocatore nelle Nazionali U-19 e U-20. E' commosso l'ex difensore della Lazio ai microfoni di RadioSei: "Seguivo anche io la partita e purtroppo ho assistito alla morte in diretta. Lo conoscevo molto bene visto che l'ho avuto due anni in nazionale. Era un ragazzo molto sfortunato perché considerate che già a 17 anni aveva perso madre e padre, un fratello e aveva una sorella handicappata. Per lui giocare a calcio era la salvezza per uscire da questa situazione delicata famigliare e malgrado tutta questa sfortuna riusciva a essere un ragazzo solare e di compagnia. Vederlo accasciato a terra mi ha fatto piangere il cuore. Un qualcosa di indescrivibile ed è sicuramente banale parlarne. Ha fatto la trafila di tutte le nazionali e tutti gli allenatori che ha avuto gli avevano voluto bene, al di là del valore del giocatore, ma proprio per la situazione che aveva. Una sfortuna che si è accanita su un ragazzo che non se lo meritava.

Adesso si rincorreranno tutti gli esperti. Io non so perché può succedere una cosa del genere. Evidentemente gli atleti sono soggetti a questo tipo di rischio, negli ultimi anni ce ne sono un po' di più ma io credo che il corpo umano di ognuno di noi è diverso e reagisce in maniera differente a cose di questo genere. Non deve capitare a nessuno ma può capitare a tutti. Non si può sapere se fai dieci controlli all'anno. Io credo sia un incrocio di vari fattori. Lo stress, tantissime cose si incrociano e fanno si che avvenga questa cosa. Sono cose che ci sono sempre state, non si può sapere quando accadono. Non so se facendo più controlli si possa evitare questo, non credo. Non penso sia questo il problema".