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esclusiva

Chiesa: "Siena accorto, Genoa senza identità"

ESCLUSIVA TMW - Chiesa: "Siena accorto, Genoa senza identità"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
sabato 21 aprile 2012, 10:002012
di Elena Rossin

Abbiamo intervistato in esclusiva Enrico Chiesa, attaccante che militò nel Siena dal 2003 al 2008, finita la carriera da calciatore nel 2010 ha poi conseguito a Coverciano il patentino da allenatore. Genoa-Siena partita importante e delicata. I liguri hanno giocatori esperti, ma non sono ancora riusciti a trovare un'identità, mentre i toscani sono molto accorti in fase difensiva e giocano da squadra. Il Siena è più abituato del Genoa a lottare per non retrocedere.

Genoa-Siena, non è proprio uno scontro per la salvezza, ma poco ci manca.
"E' una partita molto importante e delicata per entrambe le squadre che hanno bisogno di fare punti. Il Genoa perché ne ha trentasei, due soli in più del Lecce che è terz'ultimo, il Siena è posizionato un po' meglio in classifica, ma con trentanove punti a sei giornate dalla fine non può dirsi ancora salvo. Con il Lecce che ultimamente sta facendo bene parecchie squadre sono ancora a rischio retrocessione".

Sannino deve preparare la gara contro la difesa più perforata del campionato, mentre Malesani deve fare risultato pieno per allontanare al più presto la sua squadra dal quart'ultimo posto. Vedremo formazioni molto accorte in campo?
"Il Siena, lo si è visto con l'Atalanta, è una squadra molto attenta in fase difensiva, mentre il Genoa quest'anno non ha ancora trovato una logica infatti in alcune partite ha fatto bene e in altre ha subito anche sei gol. Non si riesce a capire perché il Genoa fatica tanto perché è una squadra che ha giocatori importanti, basta pensare all'ultimo acquisto di gennaio Gilardino, però soffre molto nella fase difensiva e avendo fatto solo trentasei punti vuol dire che qualche problema lo ha. Invece sotto questo aspetto il Siena è una formazione molto accorta. Ho visto giocare di persona il Siena e rispetto al Genoa è meglio messo in campo, i liguri devono trovare ancora una loro identità, a mio parere ma li ho visti solo in televisione. Colleghi che hanno visto di persona il Genoa mi hanno detto che fa fatica a tenere i reparti corti e non gioca da squadra".

Se il Genoa ha disputato una stagione al di sotto delle aspettative, il Siena anche se arrivava dalla B forse ha faticato un po' più del dovuto. E' così?
"Non credo che il Siena abbia faticato più del dovuto, ha faticato il giusto. Io ho visto giocare il Siena allo stadio cinque volte, quattro a vinto e una pareggiato, a parte che gli porto fortuna, ma è una squadra che ha sempre messo in difficoltà gli avversari, l'unica che le ho visto pareggiare è stata la gara con il Napoli che è stato un incontro giocato a viso aperto, dove il Siena era molto concentrato. La squadra di Sannino fino adesso ha fatto un buonissimo campionato mettendo in mostra Destro, che nessuno si aspettava ed invece è uno dei giovani più promettenti del calcio italiano, ha una difesa che vista lavorare da fuori gioca da squadra e a centrocampo è una formazione compatta. Credo che l'Atalanta abbia fatto qualche cosa in più rispetto al Siena perché ha conquistato più punti, però si vede che sono le due squadre che sono compatte e sanno come utilizzare al meglio i giocatori".

Facendo una previsione secondo lei quindi il Siena riuscirà a salvarsi, mentre per il Genoa sarà più dura?
"Ora come ora neanche il Siena può star tranquillo con trentanove punti, è logico che avere cinque punti di distacco dalla terz'ultima a sei giornate dalla fine vuol dire molto. Ma non è tanto quanti punti si hanno di distacco, ma quanta condizione si ha nelle gambe e nella testa. E il Siena questa condizione ce l'ha e poi è una squadra già abituata a questo tipo di pressioni di fine stagione, il Genoa meno. Nessuno si aspettava di trovare a questo puto del campionato il Genoa in questa posizione di classifica, è una squadra composta da giocatori esperti che hanno sempre giocato per altri traguardi e trovarsi a lottare per non retrocedere mette di fronte a delle difficoltà, però se troverà il bandolo della matassa, il gioco, le motivazioni e la giusta cattiveria, essendo una squadra superiore alle altre quattro o cinque che stanno lottando per la salvezza, si allontanerà dai posti più a rischio, l'organico lo ha ma non è ancora riuscita ad unirsi per questo sta facendo fatica".

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