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Milan, Nesta ha deciso il suo futuro. Allegri, la corda si è spezzata. I guai del Genoa figli delle scelte di Preziosi. Del Piero, l'ultima tentazione...

Milan, Nesta ha deciso il suo futuro. Allegri, la corda si è spezzata. I guai del Genoa figli delle scelte di Preziosi. Del Piero, l'ultima tentazione...TUTTO mercato WEB
© foto di Balti Touati/PhotoViews
lunedì 23 aprile 2012, 00:002012
di Michele Criscitiello
Nato ad Avellino il 30-09-1983. Lavora a Milano, Capo-Redattore e volto di punta della Redazione di Sportitalia. Direttore Responsabile di TuttoMercatoWeb. Scrivi e contatta: mcriscitiello@sportitalia.com. Twitter: @MCriscitiello

Se non si vince in casa con Fiorentina e Bologna, nei mesi della verità, non si merita di vincere lo scudetto. Se un allenatore perde di mano lo spogliatoio dopo appena un anno e mezzo dall'inizio del suo ciclo vuol dire che non potrà garantire un futuro da big alla sua squadra. Se c'è una squadra che dopo 33 partite di campionato ancora è imbattuta, significa che merita di portare, il prossimo anno, il tricolore sul petto.
Partiamo da lontano, dal momento in cui il Milan ha deciso di non rinnovare i contratti ad Inzaghi, Roma, Seedorf, Yepes e Van Bommel. Massimiliano Allegri ha dato l'ok al prolungamento contrattuale di Alessandro Nesta ma il difensore romano sembra avere le idee abbastanza chiare: basta con questo allenatore, che ha la grande colpa di aver fatto stancare anche Pirlo un anno fa. Nesta, uno degli ultimi baluardi di questo vecchio Milan, non ha intenzione di continuare a giocare... almeno in Italia. Sta valutando due offerte, due esperienze completamente diverse tra loro. La prima, economicamente più vantaggiosa, lo porterebbe in Cina dove Marcello Lippi lo chiama un giorno sì e l'altro pure. Il milionario cinese Xu Jiayin proprietario del Guangzhou Evergrande, la squadra di Canton che sta rivoluzionando il calcio della Repubblica Popolare a colpi di yuan, ha convinto con 10 milioni di euro Marcello Lippi; potrebbe fare lo stesso con Nesta, a costi più contenuti. L'ipotesi più plausibile porterebbe Nesta a giocare con i New York Red Bulls. Amante di Miami e degli Stati Uniti, il difensore del Milan è pronto per una nuova esperienza, l'ultima della sua carriera. Anche perché potrebbe essere una scelta di vita. Ha dimostrato anche quest'anno di essere l'italiano più forte in difesa, nonostante gli acciacchi, ma Allegri ha fatto perdere la voglia di giocare anche a lui. Allegri, appunto. L'allenatore che con la squadra più forte, nell'anno meno competitivo, rischia di non vincere lo scudetto. Senza Inter, Napoli e Roma ha avuto la capacità di riabilitare la Juventus. La sua gestione del gruppo è stata approssimativa. Tatticamente non ha dato nulla se non fare delle preghiere quando tocca il pallone Ibrahimovic e adesso che si è fermato anche lo svedese sono guai. Prova ad affidare il gruppo a Clarence Seedorf ma il motore ormai ha finito ogni suo giro.

L'olandese potrà fungere da testimonial per una compagnia telefonica, con il prefisso di Arcore, ma non è più in grado di trascinare una squadra verso lo scudetto. Inutile farlo giocare. Se il Milan perderà lo scudetto dovrà chiedere spiegazioni al proprio allenatore, Galliani sbaglia a tutelarlo. Conte gli ha dato una lezione nella gestione del gruppo.
Siamo reduci da una settimana triste, per la scomparsa su un campo di calcio di Piermario Morosini, ma a Genova hanno rimosso tutto in fretta. Gli ultras che sospendono una partita, gli agenti di Polizia che guardano inermi ed i calciatori del Genoa che dovrebbero lottare per non retrocedere ma che si confermano senza dignità né personalità. La sceneggiata coi "tifosi" delle magliette tolte, consegnate e poi riprese è uno schiaffo ad una categoria giustamente sminuita. Il vero pubblico genoano dovrebbe prendersela solo con una persona: Enrico Preziosi. Un Presidente che non ha mai rispettato la maglia del Grifone. Ha fatto di questo club un porto di mare: gente che viene, poi riparte, altri calciatori parcheggiati e mai visti a Marassi. Chi semina vento, raccoglie tempesta.
Chi semina gol, invece, raccoglie una pacca sulla spalla. Un saluto ad Alessandro Del Piero che, ormai, ha avuto il benservito dal club. L'ultima proposta che gli è giunta è la stessa di Sandro Nesta. Un'esperienza a New York. Comunque ed ovunque vada Alex resterà sempre nel cuore degli italiani. Uno come lui si ama e non si discute. Che si tifi per la Juve o per il Pizzighettone, siamo di fronte ad un campione che ha rappresentato l'Italia e la classe dello sportivo: per questo avremmo voluto che la Juventus, il prossimo anno, in Europa fosse stata rappresentata ancora da chi ci consente di essere orgogliosi del nostro Paese e del nostro calcio.