Lecce, il sorriso di Cosmi e il gol di Bojinov: vietato arrendersi
Nel post-gara, Serse Cosmi ha sorriso. "L'aeroplanino è stato un gesto spontaneo, niente a che vedere con Montella". Poi un sorriso. Il bello del calcio, la gioia e l'orgoglio di una squadra che nel girone di ritorno ha perso solo due volte. Il Lecce è la dimostrazione come sentirsi sconfitti, battuti e vinti non sia la ricetta giusta. Altro che sopravvivere. I salentini hanno una voglia matta di vivere e di restare in Serie A; un ruolino di marcia fantastico dove, al di là dei singoli, conta tanto la mano di un allenatore con un cuore grande così.
"Se dovevo scegliere un giocatore per il gol del pari, avrei detto Bojinov". Il bulgaro è la faccia giusta per la stagione del Lecce; quella del riscatto, quella della voglia di non arrendersi. Se stecca Muriel, ci pensa un altro, mentre Cuadrado continua a macinare chilometri, mentre Bertolacci gioca un'altra grande gara, mentre Di Michele gioca una delle più belle stagioni della sua carriera. Il Lecce è l'altra faccia della lotta per non retrocedere. Il sorriso e la grinta di Cosmi, il gol di Bojinov. Al 91'. Quando arrendersi è roba per cuori deboli.