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Genoa, Preziosi: "Non resto a dispetto dei santi"

Genoa, Preziosi: "Non resto a dispetto dei santi"TUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
lunedì 23 aprile 2012, 23:252012
di Raimondo De Magistris

L'indomani della caotica gara di Marassi, il presidente del Genoa Enrico Preziosi ha commentato quanto accaduto ai microfoni di Mediaset Premium: "Oggi più che turbato sono arrabbiato, i provvedimenti presi non hanno colpito al cuore il problema. La Daspo non è altro che un'aspirina per chi è malato grave. Mi aspetto altre decisioni per questi che non sono tifosi, ma vandali. Credo che questo provvedimento ci colpisce nella maniera giusta. Ce lo aspettavamo e mi sembra logico. C'è, certo, il disagio di aggiungere alla nostra precaria condizione fisica e mentale il problema della tifoseria. Non ho mai coltivato rapporti con gli ultras, nessun rapporto di alcun genere con la tifoseria organizzata. Il comportamento loro e il mio di condannarlo la dice lunga sui nostri rapporti. Eccezion fatta per uno, non ho avuto messaggi di solidarietà dai miei colleghi. Quando succedono fatti così eclatanti ognuno li cavalca. Quando capitano episodi del genere ognuno si erge a paladino della legalità. La polizia ieri ha usato buon senso, si è ben comportata per non aggravare la situazione. Questo, però, non vuol dire arrendersi, come ho sentito dire in giro.

Sull'arrivo di De Canio in panchina: "Ieri ho pensato di terminare il campionato subito. Il lavoro fatto a Genova ha portato a un settore giovanile all'avanguardia e abbiamo mantenuto la Serie A per cinque anni. Portiamo avanti un progetto per un centro sportivo, ma questa cultura del tifo e non quella dello sport non so se ci permetterà di continuare. La scelta di Malesani è stata solo colpa del sottoscritto, in tre partite ha potuto fare ben poco. Mi prendo le mie responsabilità. Non resto a dispetto dei santi. Io non credo che andremo in Serie B, ma se dovesse accadere ci sarà una riunione e se ci sarà qualcuno più bravo pronto a subentrare faccia pure".