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Sneijder torna decisivo: Inter vittoriosa al Friuli

Sneijder torna decisivo: Inter vittoriosa al FriuliTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
mercoledì 25 aprile 2012, 16:542012
di Tommaso Maschio

Al Friuli che tributa un sentito omaggio a Piermario Morosini, l'Udinese sembra avere una marcia in più rispetto all'Inter. Gli uomini di Guidolin nei primi minuti sono più aggressivi in mezzo al campo e mettono subito alle corde i nerazzurri passando in vantaggio dopo 5 minuti: Di Natale lancia con una rabona Armero in area, l'esterno serve Danilo che dal limite esplode un gran tiro che colpisce il palo interno e poi si insacca alle spalle di un immobile Julio Cesar. L'Inter non si scompone e in pochi minuti coglie il pari con Sneijder: l'olandese calcia dal limite e sorprende un incerto Handanovic a cui il pallone passa fra le mani insaccandosi poi alle sue spalle. Dopo botta e risposta iniziale il ritmo della gara si abbassa con l'Inter che cerca maggiormente l'azione manovrata sfruttano i due trequartisti che tendono ad allargarsi per tenere bassi gli esterni friulani e i bianconeri che invece giocano molto corti cercando poi le ripartenze veloci appoggiandosi sul Di Natale, che si muove su tutto il fronte offensivo cercando di aprire varchi per gli inserimenti. L'Udinese trova però solo tiri da lontano che non preoccupano Julio Cesar, mentre l'Inter con grande calma cerca il varco giusto per colpire. Varco che viene trovato poco prima della mezzora con Milito che controlla in area e serve al centro l'accorrente Sneijder sfruttando un cattivo piazzamento della difesa friulana, l'olandese sull'uscita di Handanovic si inventa un pallonetto che si infila sotto l'incrocio per il sorpasso nerazzurro. L'Udinese sembra accusare il colpo e non riesce a giocare con la solita scioltezza e lasciando troppo campo ad un'Inter in cui i due trequartisti tornano spesso a dare una mano a centrocampo. I bianconeri si affidano così a lanci lunghi a saltare la linea di metà campo, che però sono spesso facile preda dei difensori interisti. L'Inter così può colpire in contropiede e al 37° arriva anche il terzo sigillo: Alvarez servito in profondità punta Danilo e una volta entrato in area con una finta si libera al tiro battendo Handanovic con un diagonale chirurgico. L'Udinese prova a rientrare in partita, ma fatica a superare la difesa interista, esponendosi inoltre ai contropiedi nerazzurri con Milito, Alvarez e Sneijder scatenati negli spazi che i friulani concedono.


Nella ripresa parte meglio l'Udinese che dopo una manciata di minuti reclama un calcio di rigore con Floro Flores chiuso nella morsa fra Lucio e Nagatomo, ma l'arbitro - molto vicino all'azione - non ravvedere gli estremi per la massima punizione e lascia proseguire. L'Inter controlla bene il gioco, senza soffrire troppo in difesa e cercando di colpire in contropiede. La gara si fa più nervosa a causa di diversi interventi fallosi non fischiati dall'arbitro, che fanno arrabbiare parecchio i friulani - e in special modo Floro Flores - che reclamano almeno due punizioni dal limite dell'area. I padroni di casa non mollano e assediano per lunghi periodi l'area dell'Inter - che sembra un po' sulle gambe - senza riuscire però a battere un Julio Cesar sempre ben piazzato e attento. I nerazzurri ci provano sopratutto con conclusioni da fuori - quasi sempre affidate ai piedi di Sneijder - che però non trovano mai la porta di Handanovic. È comunque l'Udinese che ha le maggiori occasioni per segnare, ma trova sulla sua strada un ottimo Julio Cesar che chiude ogni varco e tiene al sicuro il risultato. Nonostante il mega recupero, ben sei punti, la gara non regala più gol, ma qualche emozioni si con l'Udinese che si getta in avanti alla ricerca del secondo gol senza trovarlo per un po' di imprecisione sottoporta.
L'Inter chiude con una vittoria - la prima in trasferta per Stramaccioni - che lo riporta in piena corsa per il terzo posto, che ora dista appena 3 punti, con la consapevolezza di avere uno Sneijder in più in questo finale. L'olandese può essere la vera arma di Stramaccioni per dare l'assalto alla Champions League e guadagnarsi magari la riconferma sulla panchina nerazzurra. L'Udinese esce dal campo senza punti, ma con la consapevolezza di poter ancora dire la sua per la terza piazza: dovrà solo fare maggiore attenzione nella fase difensiva.