Giovinco-show porta il Parma al 9° posto. Palermo battuto a domicilio

Palermo e Parma si presentano appaiate allo scontro diretto del Barbera, entrambe a 41 punti, più vince all'ottavo posto (Catania a 46) che al terzultimo (Lecce a 35), dunque in un limbo che lascia tranquilli man on troppo. I rosanero di Mutti non sono in un momento eccezionale e la vittoria casalinga manca addirittura da febbraio, quando sconfissero largamente la Lazio. In seguito ben tre sconfitte e un pareggio. Momento opposto per il Parma, che viene da tre vittorie nelle ultime quattro partite (ma tutte al Tardini), che hanno consentito a Donadoni una rapida risalita in classifica. Le premesse per una bella partita ci sono tutte ed a Palermo splende il sole, in un pomeriggio perfetto per giocare a calcio.

Inizia fortissimo il Palermo, vicino al vantaggio dopo 2' con Hernandez, che supera Santacroce di slancio sul lato destro dell'area di rigore e conclude di prima intenzione, trovando però Mirante a negargli la rete. L'uruguaiano avrà modo di rifarsi solo qualche minuto dopo, portando i padroni di casa in vantaggio: difesa del Parma addormentata su calcio di punizione battuto dalla trequarti, Mantovani fa la sponda per Silvestre, che manca il pallone, cosa che non fa Hernandez incrociando la traiettoria ed insaccando l'1 a 0. Ancora l'attaccante protagonista al 13', quando approfitta di un folle retropassaggio di Modesto per andare alla conclusione, trovando però ancora attento Mirante sul primo palo. La difesa del Parma, già in enorme difficoltà, perde anche un perno come Zaccardo, costretto ad uscire per infortunio e sostituito da Alessandro Lucarelli. I ducali sembrano guadagnarne in stabilità, tanto che è il Parma a prendere in mano il pallino del gioco, pur senza costruire occasioni degne di note. I padroni di casa tornano alla conclusione alla mezz'ora, quando Vazquez cerca il sinistro da fuori area, trovando la facile parata di Mirante. Il collega Viviano è chiamato al primissimo intervento un minuto dopo, quando Giovinco prova a sorprenderlo su punizione, senza riuscirci, non aiutato dal forte vento di oggi. Palermo che torna a farsi pericoloso al 35', quando Hernandez approfitta dell'ennesimo buco difensivo di Santacroce per conclude dalla sinistra, ma l'estremo difensore ducale è ancora bravo a respingere. Secondo infortunio della partita al 37°, quando Della Rocca è costretto a lasciare in campo, al suo posto spazio a Barreto. L'ultima azione del primo tempo è ad opera del Parma, con Giovinco che parte in posizione regolare sulla sinistra ma il suo assist non trova alcun compagno pronto alla deviazione in porta.

Visto il primo tempo deludente, Donadoni sceglie di cambiare già nell'intervallo: fuori Modesto e dentro Jonathan, con Biabiany che si sposta a sinistra. Ripresa che si accende subito: Silvestre stacca più in alto di tutti su corner di Vazquez ma la traversa gli impedisce il quinto goal stagionale. Sul cambio di gioco Biabiany semina il panico a sinistra ma l'assist per Okaka è troppo su Viviano, che para senza problemi. La pressione del Parma aumenta minuto dopo minuto ed al 10' arriva il pari: straordinaria azione di Giovinco, che prende palla al limite dell'area, lascia sul posto Silvestre e conclude verso la porta, trovando la pronta risposta di Viviano, che nulla può sul colpo di testa a ribadire in rete di Okaka, che sovrasta Mantovani nello stacco. Il Palermo non riesce più a costruire nulla, con il centrocampo completamente nelle mani del Parma, così Mutti decide di cambiare: dentro Ilicic e fuori Budan, che infuriato, contesta platealmente la decisione del proprio tecnico. L'inerzia della partita rimane però favorevole ai ducali, che costruiscono ancora un'azione pericolosa sull'asse Giovinco-Okaka, ma stavolta il colpo di testa del centravanti finisce alto. Ospiti che dimostrano di non accontentarsi del punto, cercando il vantaggio e trovandolo a 20' dalla fine con Biabiany. Ancora grande protagonista Sebastian Giovinco, vera anima di tutta la manovra offensiva ducale: il numero 10 riceve un preciso lancio di Valdes sulla sinistra, va sul fondo e vede il movimento della freccia francese, servita alla perfezione a centro area. Biabiany con un destro chirurgico fredda Viviano, realizzando la rete del sorpasso. Mutti corre immediatamente ai ripari inserendo Miccoli al posto di Aguirregaray, mentre Donadoni risponde inserendo l'esperienza di Floccari al posto di Okaka. Parma che avrebbe l'occasione di chiudere la partita qualche minuto dopo, ma nonostante un 3 vs 1 nella metàcampo di casa, Biabiany e Giovinco pasticciano favorendo il recupero della difesa rosanero. Parma ancora vicino al gol un minuto dopo, quando Giovinco e Morrone combinano in area, liberando alla conclusione Jonathan, con palla che finisce però fuori. La risposta del Palermo è affidata ancora al solito Hernandez, che riesce ad insinuarsi in area, ma viene anticipato dall'uscita di Mirante, che rimane contuso nell'azione. Rosanero vicinissimi al pareggio a 5' dal termine, quando Miccoli prende la mira e colpisce dalla distanza, vedendo però il suo formidabile destro respinto dal palo a Mirante battuto. I ducali hanno ancora l'occasione di fare tris con un fulmineo contropiede tra Jonathan e Giovinco fermato all'ultimo secondo utile da un tocco provvidenziale di Barreto. E' l'ultima emozione della partita, che finisce con la vittoria degli ospiti in rimonta per 2 a 1.

Il Parma fa tris di vittorie consecutive e con un mese straordinario si assicura la salvezza e sogna un piazzamento di prestigio. Ora i ducali di Donadoni si ritrovano al nono posto, a due punti dal Catania ottavo. Decidono la sfida due giocate di Sebastian Giovinco, sempre più trascinatore della squadra, trasformate in rete da Okaka e Biabiany, che rimontano l'iniziale vantaggio di Hernandez. Per il Palermo ennesima brutta prova interna, con i tre punti al Barbera che mancano da oltre due mesi. Per la salvezza 41 punti a quattro partite dal termine dovrebbero bastare, ma per le mire di Zamparini questa squadra non sembra abbastanza.

Palermo-Parma 1-2
(5' Hernandez, 55' Okaka, 70' Biabiany)