Palermo, Miccoli: "Mi sono sempre preso le mie responsabilità"

L'attaccante del Palermo,Fabrizio Miccoli è stato il protagonista dell'odierna conferenza stampa, ecco quanto raccolto da TuttoPalermo.net: "Io qui a Palermo mi sono sempre preso le mie responsabilità, ieri non ho parlato con nessuno dopo la partita perchè la società ha deciso che doveva parlare solo l'allenatore. Mi è anche arrivata voce che alcuni dicono che se c'era Corini ieri avrebbe parlato con i giornaisti, io sono Miccoli. Ho sempre dato il massimo per questa maglia e per la fascia da capitano che indosso. Ma sono qui per parlare della partita di sabato, tanto chi mi conosce lo sa che ci metto sempre la faccia".

Parla poi di questa stagione non esaltante: "Sicuramente dopo la sconfitta contro il Parma lo stato d'animo non è buono, adesso vogliamo fare i tre punti per la salvezza e prenderci allo stesso tempo la soddisfazione di vincere il derby. Al momento però subiamo un calo fisico, lavoriamo senza soste dall'1 luglio e questa stanchezza si sta sentendo adesso. Il gesto di Budan? Sicuramente non è stata una cosa bella, ma oggi ha chiesto scusa a tutti perchè Igor è un ragazzo straordinario. Retrocessione? Non ci penso neanche per sogno, siamo a quota 41 punti e abbiamo la possibilità di farne altri, già a partire dal derby, quindi non vedo perchè pensare a questi scenari che non ci appartengono".

Infine parla dei fischi dei tifosi dopo la partita con il Parma: "Sicuramente non mi aspettavo gli applausi, i loro fischi ci possono stare. Però siamo comunque andati a salutare i tifosi sotto la curva perchè se hai dato l'anima, anche se hai perso, non si deve avere vergogna di andare sotto la loro curva. Chiedo però a tutti i tifosi di starci vicini nel derby, che è una partita delicata e il loro sostegno potrebbe darci una marcia in più, se decideranno di non sostenerci allora dovremo essere noi a far cambiare loro idea facendo sul campo una grande prestazione. Una mia personale opinione riguarda però il modulo, con il nuovo modulo fuori casa abbiamo preso meno goal e perso meno punti, e ci sta dando sicurezza, ma in casa siamo abituati a giocarcela in modo diverso, con il trequartista e le due punte, che è il nostro sistema di gioco da tanto tempo. Sono sicuro che il mister saprà cosa fare".