Ibra sposa il Milan e ammette il fallimento: "Che delusione..."

La voce aveva fatto il giro del mondo, conquistandosi le prime pagine dei quotidiani sportivi più disparati. L'assalto alla Champions di Zlatan Ibrahimovic sarebbe arrivato assieme al suo ex condottiero nerazzurro Josè Mourinho, con la maglia del Real Madrid. Un'eventualità giornalisticamente stuzzicante, che lo stesso Ibra ha però spazzato via ad Aftonbladet. "Non scapperei perchè non ho bisogno di scappare. Sarebbe anche bello vivere una nuova sfida, ma io ne ho già affrontate tante nella mia carriera e ho imparato una cosa: se stai bene in un posto, ci devi restare. E io voglio rimanere qui. Io mi trovo bene al Milan, non potrei avere di più, mi trattano tutti nel migliore dei modi. Voglio restare al Milan".

Sono parole che non ammettono replica, e che segnalano anche un malcelato timore dopo la scelta di abbandonare l'Inter per sposare la causa Barcellona. Fallimentare, mettendo a confronto la stagione che fecero i blaugrana e quella del Triplete nerazzurra. Così come fallimento sembra l'unica parola possibile per definire il campionato corrente,qualora per la prima volta dopo anni, l'imbattibile Ibra dovesse essere sconfitto.
"E' un vero peccato quello che è successo in alcune partite, avevamo tutto nelle nostre mani e ci siamo fatti sfuggire il campionato. Che tristezza, è stato tutto inutile, ho vissuto la mia stagione migliore e magari alla fine non vincerò nulla. Ma non ci voglio pensare, dobbiamo lottare fino alla fine, anche se è molto difficile superare ancora la Juve in classifica. Il futuro? Io sono come il buon vino, con gli anni miglioro. E tengo molto alla prossima stagione con il Milan...".