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TMWMagazine - Viaggio nel mondo di Andrea D'Amico

TMWMagazine - Viaggio nel mondo di Andrea D'AmicoTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 12 luglio 2012, 11:002012
di Chiara Biondini
fonte TMWmagazine

Il noto procuratore Andrea D'Amico ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni del mensile gratuito TMWmagazine.

"Del Piero. Vialli. Poi Tassotti. Certo che Bierhoff e Dino Baggio. Ah, poi in quella del presente Gattuso, Giovinco. Però anche Abate. E poi... Consigli? Sorrentino?". Andrea D'Amico sorride. Fuori dalla sua casa di Custoza, una porta con vista sulla Pianura Padana, splende il sole. Sorride, si scervella. Pensa. "Lasciamo stare -chiosa, divertito-. Non posso dipingere una top undici degli assistiti tra passato e presente, perché per me ogni ragazzo è veramente troppo importante".

Le esperienze, immaginiamo, sono innumerevoli. "Figuriamoci: da Lentini, a Tassotti, da Vierchowod ad Amoruso, passando da Marocchi, Berti, Ganz, Branca, Del Piero, Gattuso, senza scordare tutti gli altri". Gattuso, appunto: non solo un assistito, anche un amico. "Tendo sempre ad avere un rapporto totalizzante coi miei assistiti, quello con Rino è fantastico. Me lo presentarono in Scozia ed ogni volta che penso alla nostra storia lavorativa, mi sembra di vedere un film. Lo conosci a vent'anni e lo ritrovi campione del Mondo. A volte non sei solo l'agente: a volte sei l'avvocato, altre un amico, altre ancora un confidente oppure un consulente. Ripeto, ho uno splendido rapporto simbiotico e totalizzante coi miei ragazzi, per questo non riesco a stilare delle formazioni ideali".

Andrea D'Amico sorride. Sorride anche il tempo: c'è il solleone, il primo caldo d'estate. "Sono un uomo fortunato, felice e sereno" soffia, guardandosi attorno, guardandosi dentro. Snocciola ricordi, i più belli della carriera, istantanee dal passato. "Le finali di Champions, quelle del Milan, le imprese della Juventus. Ricordo con amarezza anche l'infortunio di Del Piero -commenta, mentre tra le mani accarezza le scarpette del numero dieci bianconero- e l'operazione in Colorado nel 1998". Un altro giocatore che, con lei e Pasqualin, ha vissuto grandi momenti.

"Con Alex ho un rapporto eccezionale. Mi sono sposato nel 1998 e, nonostante l'infortunio, fu mio testimone di nozze. A Castellaro Lagusello, un borgo della Fai di poche anime, come piace a me, che rispecchia a pieno la mia concezione di terra e di casa".

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© foto di Federico De Luca
© foto di Federico De Luca