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Milan offerta choc per Ibra e Thiago Silva. E con i soldi il Milan rifonda. Juve i parametri del top player, la Roma spinge per Destro. E tutte le trattative all'Execuive

Milan offerta choc per Ibra e Thiago Silva. E con i soldi il Milan rifonda. Juve i parametri del top player, la Roma spinge per Destro. E tutte le trattative all'ExecuiveTUTTO mercato WEB
© foto di DANIELE MASCOLO/PHOTOVIEWS
giovedì 12 luglio 2012, 00:002012
di Luca Marchetti
Nato a Terni il 6 maggio 1976, lavora a Sky come caposervizio e si occupa del coordinamento del telegiornale. Tra i volti più conosciuti del calciomercato per l'emittente di Rupert Murdoch.

La svolta che non ti aspetti. 65 milioni di euro per Ibra e Thiago. 170 milioni fra cartellini e stipendi "guadagnati". Questo è quello che potrebbe avere il Milan in tasca se i due gioielli rossoneri dovessero andare al Paris Saint Germain. Ora - praticamente - tutto è nelle mani di Ibra. Anzi nella testa di Ibra. Che finora ha detto no, non sembra convinto. Ecco perché Mino Raiola, il suo agente, è volato fino in Svezia per parlarci. Per guardarlo in faccia. Per dirgli se davvero dice di no.

Se dice no il Milan potrebbe anche mettersi a tavolino con lui per ragionare sul suo ingaggio e del suo futuro in rossonero. Se dice sì si apre una pagina nuova per il Milan. Così tanti soldi non li ha nessuno in Italia. C'è la possibilità di rifondare la squadra. E rimettersi in pista. Senza dimenticare la vocazione internazionale (e naturalmente lo scudetto). Cedere Ibra e Thiago non significa essere fuori da tutto. Significa reinvestire. Con un occhio particolare agli extracomunitari, visto che ne può arrivare soltanto uno. Visto che il primo è già arrivato: Gabriel il portiere brasiliano, il cui contratto è stato depositato qualche giorno fa. E allora si potrà scegliere soltanto uno fra Tevez, Leandro Damiao, Dzeko (gli attaccanti) o Kolarov e Dede fra i difensori. Ecco che allora possono rientrare fra gli obiettivi del Milan Rolando (difensore centrale del Portogallo e del Porto), Astori o Ogbonna. Balzaretti Dossena, Lassana Diarra, Sahin. Strootman o Eriksen. Destro. Tutti i nomi che finora il Milan ha seguito, magari da lontano, possono improvvisamente diventare vicini. Ecco a cosa possono servire i milioni delle cessioni. Rifondare, non abdicare. E rinunciare a priori a questo tipo di offerta, in questo momento economico sarebbe da pazzi. Fermo restando che se dovessero invece cambiare le cose, e rimanere sia Thiago che Ibra il Milan farebbe il mercato come ha sempre fatto in questi ultimi anni: grande ingegno, pochi soldi, grande profitto.

Tutti vendono non solo il Milan. L'Inter è alle prese con la cessione di Castaignos (Everton, Qpa, West Ham) e Maicon (che non si è messo d'accordo con il Chelsea). Intanto praticamente bloccato Paulinho: l'Inter ha definito la propria offerta. Il ds Ausilio sta rientrando poi si dirà.

Anche la Juve vende, anzi pensa alle cessioni. I soldi (magari anche quelli di un attaccante fra Matri e Quagliarella) possono poi servire per lanciare l'assalto al top player. Che non dovrebbe sforare i 5 milioni di ingaggio. Quindi niente Van Persie? Più che altro niente Tevez, visto che a Van Persie è stato fatto un discorso diverso, di appartenenza al progetto. Se ci crede, non è un problema sforare (pochissimo) a fronte di una disponibilità. E' per questo che ci vuole tempo. Altrimenti sempre sotto osservazione Dzeko, Suarez. E naturalmente Destro, altro grande obiettivo bianconero, ma non solo. Oltre all'Inter occhio alla Roma. Potrebbero arrivare i soldi di Borini (lo vuole il Liverpool). Con i contanti in mano si fa presto a convincere tutti. Anche perché domenica Genoa e Siena si vedranno per parlare - finalmente - dell'attaccante. E magari con in mano delle offerte più che concrete e strutturate.

Il Napoli continua a fare pressing su Behrami, si vede con il Torino per Santana. La Fiorentina aspetta il si dell'Inter per Viviano (e quindi anche per Della Rocca) visto che ora ha capito che il Tottenham si rivolge altrove per la porta (Lloris). Ylmaz rompe con la Lokomotiv. Il Genoa ha presto Matias Martinez (dal Racing Avellaneda), vola in Sardegna per chiudere Canini ma attenzione al ritorno del Torino, a Bologna arriverà Motta (ma solo se legato a Gabbiadini sempre via Juve). Il Palermo a Londra per sbloccare Dybala, il Siena tratta il portoghese Neto, difensore portoghese del Nacional Madeira. Il Pescara tratta Perin, Foggia e Modesto. Fideleff al Parma...