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Rivoluzione Milan! Cronaca del muro e indagini sui nuovi, clamorosi colpi

Rivoluzione Milan! Cronaca del muro e indagini sui nuovi, clamorosi colpiTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
giovedì 12 luglio 2012, 09:322012
di Gianluigi Longari - twitter: @Glongari

La bomba deflagra in tutto il suo fragore nel tardo pomeriggio di ieri, accompagnando alla disperata ricerca di conferme l'adrenalina per la prima vera giornata di mercato come lo abbiamo sempre desiderato.
Peccato che i destinatari degli acuisti non abitino qui, verrebbe da dire, ma del resto, c'è troppa roba su cui lavorare per farsi prendere dallo sconforto. I componenti della trattativa sono tanti: c'è Galliani, ovviamente; Raiola; l'agente di Thiago Silva Tonietto; Leonardo. Ce n'e per tutti i gusti. Pensi di poter raccogliere qualche dichiarazione ufficiale, magari per tastare il polso a quella destinata a diventare la trattativa dell'estate, ma ci vuole poco per rendersi conto che il fronte comune è più solido che mai. Galliani declina, Raiola è irraggiungibile, Tonietto quasi si spaventa quando gli vengono chiesti lumi (l'ingaggio parigino del resto fa troppa gola per vederlo saltare per una parola di troppo); Leonardo squilla desolatamente a vuoto. Non fosse per le affidabili ed intramontabili "fonti" ci sarebbe ben poco da indagare.


Le indiscrezioni invece piovono a raffica, e raccontano di un Ibrahimovic decisivo anche più che in campo per il buon esito della trattativa. Il Milan ridimensionato non lo convince, ma la Ligue 1 gli sta troppo stretta. Il viaggio più che documentato di Raiola dalle parti di Malmoe serve a smuovere le acque ma non a sciogliere le riserve. L'ok non arriva neppure a notte fonda, nè con le prime ore dell'alba.
Non resta che fiutare il futuro, ricevendo aperture sul fronte Dedè e Dzeko, monitorando i motivi che avevano indotto Astori a declinare i tanti milioni dello Spartak, analizzando i posti da extracomunitario rendendosi conto che il Milan potrà tesserarne uno solo di qui a fine agosto.
Si aprano le danze, inizia il mercato: sempre che Ibra dica sì. Senza il suo assenso la musica non parte.