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esclusiva

Ligas: "Non capisco il progetto Fiorentina"

ESCLUSIVA TMW - Ligas: "Non capisco il progetto Fiorentina"TUTTO mercato WEB
martedì 17 luglio 2012, 08:002012
di Antonio Vitiello
fonte in collaborazione con Riccardo Casali

Franco Ligas, giornalista Mediaset e grande conoscitore della Fiorentina, in esclusiva per Tuttomercatoweb.com racconta le prospettive in casa viola dopo le cessioni di Behrami e Gamberini al Napoli.

Viste le numerose cessioni in casa viola, quali acquisti si aspetta?
"Intanto la Fiorentina se prende Cuadrado, che è imminente e lo possiamo dare per scontato, vuol dire che non ha bisogno di Cerci. I due sono due giocatori diversissimi. L'ex funambolo del Lecce è un giocatore bravo tecnicamente, ha determinate caratteristiche di corsa e dribbling, ma segna poco. Mentre Cerci, fatte eccezione delle sue intemperanze, è un calciatore che garantisce molti gol. Nella Fiorentina c'è un progetto che non si riesce a capire quale sia il capo e quale la coda. Infatti se prendi Cuadrado vuol dire che gli devi affiancare una punta "alla Pazzini" e al momento la società toscana non possiede un attaccante con queste caratteristiche. Inoltre il centrocampo è scoperto ed è cambiato completamente in seguito alle numerose cessioni della mediana viola. Per quanto riguarda il reparto di mezzo, c'è molta incertezza e questo mi dispiace, perché nel recente passato Pradè ha detto che avrebbe comunicato a tutti i movimenti da fare. Tornando al centrocampo, adesso la società viola deve decidere se acquistare giocatori già formati oppure giovani di un certo interesse".
 
 
Un altro centrocampista viola che è andato via è Montolivo: cosa ci può dire sul centrocampista azzurro?
"Montolivo è un giocatore di grande generosità, ha giocato sulla fascia destra, da trequartista, da interno, però non possiede un passo velocissimo. Per cui non può giocare alla Pirlo perché non possiede né la sicurezza dell' ex rossonero nel tenere il pallone e non ha il passo. Io ricordo il miglior Montolivo, quello che protegge il centrocampo. Il centrocampista azzurro è bravo ed intelligente nell'aiutare i compagni, però poi non bisogna chiedergli di fare qualcosa in più, perché non possiede il passo per far risalire la squadra".

Come è la situazione intorno a Jovetic?
"Io ho l'impressione, a prescindere dalle dichiarazioni della società su Jovetic al centro del progetto, che la Fiorentina non sappia utilizzare il miglior Jovetic, per cui se arrivasse uno con 30 milioni di euro il montenegrino andrebbe via.  I problemi legati a Jo-Jo sono sostanzialmente due: la posizione in campo e la sua volontà. Partendo dal primo, nel modulo preferito da Montella, il 4-3-3, i tre davanti sarebbero Cuadrado a destra, come prima punta al momento c'è il solo Roncaglia, e rimarrebbe scoperta la posizione di esterno sinistro. Posizione che non vuole essere ricoperta dal montenegrino, che non vuole fare la prima punta perché non ha il fisico e vuole giocare da seconda punta. Il secondo punto è legato alla sua volontà: lui non ha grandissima voglia di restare a Firenze".
 
 
Quale futuro per la Fiorentina?
"La Fiorentina ha alcuni giocatori giovani sui quali contare. La migliore Fiorentina di Prandelli è nata ed esplosa improvvisamente perché erano stati acquistati Mutu e Gila. Attorno a questi due giocatori, Mister Prandelli ha creato una struttura importante con giocatori come Jorgensen, adatto per quella squadra lì e bravissimo ad aiutare un allenatore nei momenti di difficoltà. Io mi auguro  che il signor Montella confermi di essere un allenatore di grande personalità e a un certo punto cominci a battere i piedi per terra per avere qui giocatori per avere quei giocatori che trasformino la squadra in un gruppo".

© Riproduzione riservata
© foto di Federico De Luca