Bologna, una porta per due: arriva Curci, ma Agliardi scalpita

Due portieri in cerca di rilancio per il Bologna. Uno, Federico Agliardi, l'anno scorso comprimario di Gillet, ha dimostrato di essere tornato ai livelli di un tempo, che a Brescia lo avevano portato alla ribalta fino a fargli conquistare la chiamata del Palermo. L'altro - Gianluca Curci -, che poi è l'ultimo arrivato in casa rossoblù, ha voglia di riscattare la retrocessione a cui è andato incontro con la Sampdoria nel 2011 (e prima ancora con il Siena).

Agliardi s'è dimostrato sinonimo di garanzia e affidabilità. Quando è stato chiamato in causa ha dato sicurezza alla difesa del Bologna, mettendosi in mostra con parate importanti. E presto il presidente Albano Guaraldi gli darà il giusto riconoscimento, rinnovandogli il contratto fino al 30 giugno 2015. Se nel calcio ci si ricorda sempre dell'ultima stagione, la logica vorrebbe che il titolare del Bologna nella prossima annata fosse proprio Agliardi.
Curci - l'anno scorso bocciato da Di Carlo quando il Chievo trattava la cessione di Sorrentino al Palermo e aveva pensato a lui - dovrebbe partire come comprimario. Venerdì scorso all'Atahotel Executive di Milano, fuori dalla porta d'ingresso, Roberto Zanzi parlava in termini felici del suo nuovo portiere, che però ha tutto da dimostrare prima di essere riabilitato.

Scorrendo le pagine dei forum bolognesi ci si accorge di un certo malumore della piazza legato all'arrivo di Curci in rossoblù. Un portiere dal curriculum degli ultimi anni decisamente poco rassicurante, non può certo sollecitare l'entusiasmo popolare. Oggi i segnali sul titolare del Bologna 2012/2013 portano tutti a Federico Agliardi. C'è una porta per due, entrambi con la voglia di spaccare il mondo. A Pioli, che per natura preferisce il portiere che urla ai suoi difensori - e il caso Sirigu dell'anno scorso insegna - l'ardua (ma non più di tanto) scelta.