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Enzo Bucchioni: "Fiorentina, piazza pulita! Avanti così, mi piace"

Enzo Bucchioni: "Fiorentina, piazza pulita! Avanti così, mi piace"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
martedì 17 luglio 2012, 07:452012
di Redazione TMW.
fonte Enzo Bucchioni per firenzeviola.it

Dopo la magica notte delle nuove maglie ci accompagna la sensazione che attorno alla Fiorentina stia rinascendo qualcosa di nuovo e di bello. Anche i tifosi hanno voglia di ritrovarsi, di crederci e di ripartire con un nuovo slancio. Non si spiegano altrimenti quei quattromila (e forse più) fedelissimi che hanno tagliato il nastro della stagione in una calda notte di mezza estate, che sembra il titolo di un film. La società ha voglia di fare, come si è capito. Presto sarà presentata la ristrutturazione dello stadio con l'abbattimento delle barriere del parterre di tribuna e delle gradinate con gli Sky box e quant'altro. Altre idee sono in cantiere, Firenze vuol tornare a essere parte attiva del calcio italiano.
Ma soprattutto ci raccontano un Andrea Della Valle con una nuova energia addosso, la voglia di fare, l'attesa di un'altra Fiorentina tutta sua e la convinzione che i due anni bui siano ormai soltanto un brutto ricordo. La depressione sportiva è finita, il Presidente-patron ha l'entusiasmo dei giorni migliori, vede crescere una squadra nuova fatta con grande competenza e le idee chiare. Non stanno arrivando top player come li chiamano ora quelli bravi, ma buoni giocatori di qualità e di sostanza, soprattutto ideali per il progetto di Montella. Ma altri tre uomini importanti arriveranno, oltre a Viviano naturalmente. Dal piano iniziale fatto di sette giocatori nuovi nella formazione base, mancano due centrocampisti e un attaccante. I nomi sono quelli che abbiamo già fatto. Kucka è più vicino, Ralf leggermente più lontano.

Sta ripartendo l'attacco alla punta dell'Arsenal Chamak. E la coppia Pradè-Macia sotto la regia del presidente Cognigni, ha comunque carte di riserva e una rosa di giocatori sotto mano (italiani e stranieri) di sicura affidabilità. Se poi i conti dovessero tornare non è escluso l'ingaggio di un altro difensore di rendimento. E' vero che la cessione di Behrami non era stata messa in preventivo, ma a certe cifre (8 milioni) sarebbe stato un delitto non vendere. Il centrocampista svizzero è un esempio, ha grandi meriti nella salvezza, abbiamo detto più volte che avremmo voluto vedere in campo undici Behrami, ma tutto sommato le sue caratteristiche tecniche non erano neanche del tutto compatibili con le idee tattiche di Montella. L'allenatore viola ama un calcio fatto di schemi e di moduli precisi, vuole una squadra-squadra e Behrami invece è un istintivo, se volete un anarchico. Gamberini era già fuori dai piani societari, la sua cessione sa più di rinnovamento e due milioni per un giocatore di 31 anni non sono da buttar via. De Silvestri non lo rimpiangerà nessuno. Anzi, stanno succedendo tutte le cose positive auspicate a fine campionato dal cambiamento quasi totale della rosa all'ingaggio di giocatori  adatti al nuovo tecnico e al nuovo calcio.
La strada è ancora lunga, il lavoro da fare è moltissimo, ma quando si vedono sorgere delle basi solide vale la pena aspettare con tranquillità. Come fa Montella. Forse avrebbe voluto tutti i 22 della rosa già in ritiro, ma sa benissimo che rifondare una squadra impone tempi più lunghi. Il tempo non mancherà, l'importante mettere gli uomini giusti nelle caselle mancanti.

© foto di Federico De Luca