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Milan, iniziano i ballottaggi

Milan, iniziano i ballottaggiTUTTO mercato WEB
© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport
martedì 17 luglio 2012, 19:002012
di Gaetano Mocciaro
Twitter: @gaemocc

Quanto possa essere variabile il mercato lo dimostrano le parole di Adriano Galliani, che non meno di due settimane fa aveva detto che il Milan aveva di fatti chiuso le sue operazioni. Il terremoto fatto partire dagli sceicchi di Parigi ha innescato un effetto domino tale da rendere i movimenti rossoneri fra i più intensi delle ultime estati. E mentre Thiago Silva e Ibrahimovic si avviano verso la Ville Lumiére si sta contemporaneamente lavorando in entrata, onde evitare di ritrovarsi con un pugno di mosche in mano. Degli attaccanti sappiamo abbastanza: Dzeko, Tevez, Damiao i nomi caldi. Ma chi al posto di Thiago?A oggi la coppia centrale titolare sarebbe Mexes-Acerbi con Yepes e Bonera riserve. Decisamente troppo poco sia numericamente che qualitativamente.

Dal mazzo dei candidati sembra essere arrivati a un ballottaggio fra Rolando e Tasçi. I contatti sono stati presi con entrambi e vista la disponibilità sia del portoghese che del tedesco potrebbe fare la differenza la richiesta di Porto e Stoccarda. 15 milioni la richiesta dei lusitani, 12 quella dei tedeschi. Ma chi è meglio? Molto più reclamizzato Rolando, che dal suo canto può vantare campionati e coppe portoghesi più l'Europa League del 2011, una buona carriera internazionale nata solo negli ultimi anni, che gli ha permesso di prendere parte agli ultimi Mondiali ed Europei. Nel gioco aereo ha pochi rivali e ha dimostrato anche leadership.

Dall'altro canto c'è Tasci, che al contrario di Rolando ha dimostrato di essere più precoce, mettendosi in mostra come uno dei tanti baby fenomeni della generazione dei nuovi tedeschi. A oggi oltre 200 presenze in Bundesliga e 15 partite in Champions League. A differenza di Rolando ha dalla sua l'età, 2 anni più giovane, e un costo del cartellino decisamente più contenuto. E il pedigree dei calciatori tedeschi, da sempre super affidabili. Infine, cosa non da poco, il carisma: il giocatore a Stoccarda è il capitano e l'uomo più rappresentativo, non male per un ragazzo del 1987.

L volata è partita. Salvo inserimenti dell'ultim'ora (Astori).