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esclusiva

Bertotto: "L'Udinese è in rodaggio"

ESCLUSIVA TMW - Bertotto: "L'Udinese è in rodaggio"TUTTO mercato WEB
© foto di Giacomo Morini
domenica 5 agosto 2012, 07:302012
di Elena Rossin

Abbiamo intervistato in esclusiva Valerio Bertotto, ex calciatore che ha militato nell'Udinese dal 1993 al 2006, attualmente è un allenatore. Con lui abbiamo parlato della sua ex squadra. L'Udinese è un mix di giovani e giocatori più esperti. Se Armero dovesse andare via ci sarà un sostituto che arriva dall'interno o un giovane da valorizzare. L'obiettivo stagionale sono i primi posti.

Le sconfitte nelle amichevoli con Atalanta e Antalyaspor sono incidenti di percorso estivi o campanelli d'allarme da non sottovalutare?
"L'udinese è sicuramente una squadra rivoluzionata rispetto a quella dell'anno scorso poiché sono andati via degli elementi di grandissimo valore e il mister si trova ad avere dei giocatori nuovi, che se sono stati scelti dall'Udinese hanno qualità per far vedere la loro bravura e le loro grandissime qualità. E' ovvio che ci voglia un pochino di rodaggio e in più quando si è nel periodo del ritiro estivo si hanno dei carichi di lavoro elevanti che si fanno sentire nelle gambe e a volte la lucidità e la brillantezza vengono un po' meno. Si tratta di avere quella pazienza per rodare molto bene tutti gli schemi che vuole il mister, ma è altresì vero che fra pochi giorni c'è un importantissimo appuntamento e quindi bisogna che il periodo di rodaggio non duri troppo a lungo".
La rosa è adeguata per ripetere il piazzamento dello scorso anno in campionato e andare il più avanti possibile in Champions?
"Specialmente davanti sono arrivati dei calciatori e mi riferisco in particolare a Muriel che può giocare in coppia con Di Natale e ha un talento di primissimo ordine. Mi auguro di poter vedere Di Natale ancora in doppia cifra (numero di gol realizzati, ndr) perché ha dimostrato per tre anni di seguito di riuscirci e nell'ultima stagione, solo perché non ha battuto tanti rigori, non ha vinto per la terza volta consecutivamente la classifica marcatori. La sua bravura in tal senso vale ancora di più se si considera che Di Natale milita in una squadra di provincia come l'Udinese. Anche quest'anno la filosofia cercata e voluta dall'Udinese è, come tutti gli anni, di puntare su giocatori giovani abbinati a qualche calciatore con un po' più di esperienza per creare il giusto mix che permette a questa squadra di rimanere sempre ai vertici della classifica".
I giocatori sono adatti al 3-5-2?
"Il centrocampo è molto muscolare grazie ai nuovi innesti che hanno grande forza fisica e quindi possono essere adatti al tipo di gioco che Guidolin richiede: il 3-5-2 con giocatori che devono essere bravi a inserirsi. Adesso c'è da vedere anche il discorso Armero se sarà ceduto oppure no. Se il colombiano dovesse andare via bisognerebbe vedere che tipo di soluzione vorrà adottare l'Udinese: se opterà per una soluzione interna o per qualche altro giovane talento sconosciuto da valorizzare e portare alla ribalta nazionale ed europea".

Premesso che si è ancora nella fase precampionato e che non si hanno certezze sul valore delle altre squadre, ma l'Udinese dove potrebbe piazzarsi quest'anno?
"Gli auguro di riuscire a passare lo scoglio dei preliminari di Champions perché se lo sono stra-guadagnato l'anno scorso e se lo erano già guadagnato l'anno precedente, ma purtroppo avevano incocciato contro l'Arsenal, un cliente scomodo, ma se l'Udinese non avesse commesso parecchi errori nella gara di Londra probabilmente alla fine avrebbe passato il turno. Sulla carta ipoteticamente quest'anno i sorteggi potrebbero essere leggermente migliori a patto che non incontri una squadra russa che sappiamo essere avanti nel campionato e quindi in condizioni migliori di noi italiani che dobbiamo ancora iniziare il campionato. Detto ciò bisognerà vedere la realtà del panorama nazionale. Ci sono squadre che hanno cambiato tanto quanto la Fiorentina che ha ritrovato l'entusiasmo grazie all'allenatore giovane, molto competente e capace, e alla società che ha voglia di investire e quindi di programmare per bene. La Roma con Zeman che ha un carisma unico e che molto probabilmente darà fastidio a tutti. La Juventus che ha fatto disastri in maniera positiva nel mercato acquistando giocatori forti in assoluto e conoscendo il loro valore Asamoah e Isla sono giocatori che per qualità, duttilità e costanza di rendimento visti i tre impegni che la Juve affronterà non sono utili, ma utilissimi. Il Milan che forse si è un po' ridimensionato e ha cambiato parzialmente rotta e l'Inter che ha optato anche lei tanto sui giovani. Questa è un'inversione di rotta un po' generale e, a mio parere, fa bene perché ci sono dei giovani che hanno modo di far vedere il loro talento e tutti ne hanno da guadagnare. E' difficile dire adesso dove potrà collocarsi l'Udinese, ma sicuramente punterà ai primi posti".

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