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Pogba, un Vieira meglio dell'originale. Scudetto, oltre la Juve c'è sempre il Napoli

Pogba, un Vieira meglio dell'originale. Scudetto, oltre la Juve c'è sempre il NapoliTUTTO mercato WEB
venerdì 2 novembre 2012, 00:002012
di Giancarlo Padovan
Nato a Cittadella il 17 ottobre 1958, inizia la carriera al Mattino di Padova per poi trasferirsi a quotidiani di prestigio come Corriere della Sera e Repubblica. Dal 2002 al 2008 dirige Tuttosport, opinionista per Sportitalia.

Nonostante i risultati del turno infrasettimanale, continuo a pensare che sia il Napoli, e non l'Inter, la più seria candidata a contendere lo scudetto alla Juve. Sia perché sabato Juve e Inter si affrontano nello scontro diretto dando un vantaggio alla squadra di Mazzarri, sia perché il rientro di Cavani dovrebbe riportare gli azzurri agli standard tradizionali. Tuttavia non è di questo che intendo parlare, ma di mercato. Segnatamente di quello sviluppato dalla Juve. Ora, come molti lettori e telespettatori sanno, io sono stato sempre molto critico con Marotta, Paratici e, più in generale, con la dirigenza della società bianconera. Anche l'anno scorso, a scudetto abbondantemente vinto e quando tutti celebravano le grandi qualità dei condottieri juventini, io continuavo a ripetere che certamente erano stati molto bravi,ma spendendo troppo (le cifre si riverberano anche nel bilancio di quest'anno) e facendo operazioni bislacche: l'acquisto di Elia per 10 milioni, praticamente mai utilizzato; quello di Padoin a quattro e mezzo, sacrificando la metà di Ciro Immobile; la mancata cessione di Krasic, che ha giocato poco più di Elia. Pure l'estate scorsa, secondo me, una buona quantità di danaro è stata spesa invano. Mi riferisco al riscatto di Giovinco (11 milioni per la metà di un giocatore che era già della Juve), oltre all'ingaggio di Lucio (preso a costo zero, ma con un ingaggio da titolare che non è) e dell'oggetto ormai conosciuto Bendtner (un calciatore modesto).

Detto tutto questo, non posso non riconoscere che la Juve e, dunque, Marotta e Paratici insieme, siano stati autori della più strabiliante operazione del mercato europeo. Quella di strappare al Manchester United e, per di più, a costo zero Paul Pogba, classe 93, un centrocampista che farà crescere se stesso e il centrocampo della Juve fino ad arrivare a vette per ora sconosciute. L'eccezionalità del colpo è triplice: per il valore del giovanissimo calciatore; per la sua provenienza; per aver battuto la concorrenza internazionale. Devo dare atto al carissimo collega Alfredo Pedullà di aver previsto tutto, compresa l'esplosione del fenomeno-bambino, già nella primavera scorsa, quando tra i giornalisti, anche quelli specializzati, nessuno lo conosceva.
Non è vero, dunque, che la Juve non ha preso un top-player. L'ha preso e, per un po', l'ha nascosto. Oggi si capisce che ha un tesoro in casa e che il futuro, anche quello prossimo venturo, passa proprio da Pogba. Un Vieira più bravo dell'originale.