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Inter, basta scuse! Riflettere sui paradossi

Inter, basta scuse! Riflettere sui paradossiTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
martedì 19 febbraio 2013, 10:002013
di Gianluigi Longari

No, questa volta è diverso. Non si tratta della semplice e solita crisetta di stagione, quell'affatticamento post europeo che Stramaccioni ha voluto velocemente e vantaggiosamente individuare come causa prima di un tracollo a tutto campo che solo due settimane fa, stando alle parole del tecnico interista, i tifosi nerazzurri non avrebbero ma più vissuto.
Era l'immediato post Siena, altra avventura indigesta in una Toscana amarissima per le ambizioni Champions milanesi, quando l'affabile Strama prometteva che sì, sarebbe capitato di perdere ancora, ma solo sul campo e salvaguardando la faccia e l'onore.
Quasi una barzelletta alla luce dei quattro lividi viola intenso che la Fiorentina ha lasciato sul muso di chi con troppa boria si autocompiaceva dei propri successi prima ancora di avere iniziato a vincere effettivamente. Di lì in poi solo tanti bagni d'umiltà, ognuno additato ad una causa differente.

Dai presunti torti arbitrali quando ai tempi in cui le cose funzionavano si prometteva di lasciare sempre da parte l'operato delle giacchette nere, passando per i tanti infortuni ed una rosa ridotta all'osso ma che qualcuno avrà pure assemblato così com'è, fino ad arrivare al fiato corto causato dagli impegni continentali.
Che gli alibi lascino spazio alle riflessioni, ai motivi per i quali dopo aver identificato un modulo come definitivo lo si stravolge la partita dopo, alla ratio che ha generato una campagna acquisti cervellotica che la sfortuna ha poi mortificato con inquietante puntualità: ai perchè di una stagione che rischia di ricalcare in maniera sinistra ma precisissima l'irripetibile sfacelo di un anno fa.
Che siano i fatti, per una volta, a parlare. Le scuse hanno oggettivamente stufato.