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...con Luigi De Canio

...con Luigi De Canio
martedì 11 dicembre 2007, 00:132007
di Raffaella Bon

Flavio Briatore e Bernie Ecclestone sono finalmente entrati nel mondo del calcio. Hanno bussato prima all'Arsenal, ma sono stati messi alla porta dagli attuali soci di maggioranza dei Gunners. Allora, l'accoppiata di spicco della F1, uno patron del circus e l'altro team boss della Renault, ha scelto una nobile del calcio inglese, momentaneamente caduta in disgrazia ma con voglia di rinascita immediata: il Queen's Park Rangers. Attorno ai QPR circolano personaggi che sono risorti dalle ceneri di Calciopoli. Ad occuparsi di mercato c'è Franco Ceravolo, qualche giro a Londra è andato a farlo anche Alessandro Moggi. La scelta per la panchina è stata tra Guidolin e De Canio, una volata a due uomini. Guidolin ha rifiutato, sperando in una chiamata del Palermo. Eccoti servito. La decisione definitiva è ricaduta su Gigi De Canio, peraltro, l'ex tecnico del Siena faceva già par¬te della lista dei candidati sia per le sue capacità tecniche, sia per il fatto che Ceravolo, a cui Briatore ha lette¬ralmente consegnato le chiavi della gestione tecnica del club, conosceva be¬ne le caratteristiche dell'allenatore lucano. De Canio, dopo essersi seduto sulle panchine di Udinese, Napoli, Reggina, Siena e Genoa ha scelto di intraprendere questa nuova avventura con grande entusiasmo.

PRIMA AVVENTURA ALL'ESTERO
"Sono molto contento per questa fantastica opportunità, e' un vero onore. In termini di risultati, le cose non stanno andando benissimo. Ci sono problemi fisici per alcuni giocatori, ma sono sicuro che ne verremo fuori. E spero che alla riapertura del mercato la squadra venga rinforzata".

NON E' UN ADDIO AL CALCIO ITALIANO
"Non mi sono allontanato dal calcio italiano. Ho preso solo una piccola pausa. Non potevo rifiutare questa nuova avventura, visto che per me era stimolante, non solo per esperienza in termini calcistici, ma anche per la conoscenza di una nuova cultura. Io per natura sono un uomo molto elastico e sono riuscito subito a plasmare il mio modo di essere e ad ambientarmi bene fin da subito. Sono entusiasta e spero di portare i risultati che la società si aspetta da me. Mi è piaciuta l'idea di una società pronta a rinascere. A ripartire da zero, con persone che hanno sempre fatto bene nello sport. La loro partecipazione è sempre molto presente".

NOTEVOLI DIFFERENZE DI TATTICA
"Certamente è una cultura diversa con le sue abitudini ed i suoi costumi. Ma soprattutto è un calcio diverso. Si ha il piacere di potere andare ad una partita serenamente, senza troppi problemi nati da violenze causate dalle tifoserie. In questo momento il nostro calcio ha preso una brutta piega e quindi sono ancora più contento di aver accettato l'Inghilterra. Mi gusto le famiglie allo stadio, i tifosi che assistono ad una gara solo per il piacere di farlo. Alla fine non conta il risultato, si esce dallo stadio ugualmente sereni sia se si è vinto che se si è perso. Certo io, da italiano, spero che le cose vadano sempre bene. Anche perché ci tengo a fare bella figura e qui con i Q.P.R. ho un contratto di due anni".

IO UOMO GEA? MAI USCITO IL MIO NOME SUI VERBALI
Non so cosa abbia scritto la stampa italiana. Posso solo dire che è una cosa ingiusta e non corretta. Basta prendere i verbali ed il mio nome non esce mai. Posso inoltre dire che da parte mia non c'è mai stato nessun coinvolgimento. Non credo di essere stato scelto ai Q.P.R. per questo, sono solo calunnie. La devo salutare: a presto...".