Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

L'Uomo nero attacca l'Inter e svela aneddoti sulla Juventus

L'Uomo nero attacca l'Inter e svela aneddoti sulla Juventus
giovedì 13 dicembre 2007, 08:142007
di Appi .
fonte di Alvise Cagnazzo per Nesti Channel - carlonesti.it

Nessuna voglia di arrendersi, per l'Uomo nero. Nonostante le sempre maggiori segnalazioni relative ad un'identità ormai difficile da celare, anche per via di un gradodi esposizione mediatica sempre più elevato, questa volta l'Uomo nero ha corroborato le teorie, per nulla vacue, relative all'interesse della Juventus per l'olandese Huntelaar. Ribadendo l'errore di valutazione commesso nell'ultima campagna acquisti quando, a corredo di un accordo praticamente già definito con l'Ajax, la società di Corso Galileo Ferraris, entusiasta per il rinnovo di Trezeguet, decide di non dare seguito all'opzione per il tesseramento del bomber olandese. E sulle mire, espansionistiche, dell'Inter...

Domanda - Gentile Uomo nero, un altro primato è stato raggiunto. Il riferimento è relativo alle ultime segnalazioni pervenute sul suo conto. C'è chi giura che, domenica sera, lei avrebbe preso un volo da Roma, con destinazione Milano, confidando la sua storia, e la sua identità, ad un impiegato dell'aeroporto. E le segnalazioni relative ad un suo impiego, tutt'ora ricoperto, all'interno dell'organigramma bianconero continuano ad aumentare. Ha qualcosa da dire?

Risposta - Ride - Cosa dovrei dire, ha detto tutto lei. Queste segnalazioni mi fanno sorridere. Tanta attenzione, mi fa piacere, non lo nego. Sono stato io a chiederle, tempo addietro, di darmi notizie in merito alle varie segnalazioni che giungono sul mio conto. Ma prego tutti di non soffermarsi solo sulla mia identità, ma nel riflettere sulle cose che dico. E che continuo a ripetere da tempo. Non bisogna osservare chi lancia un sasso, bensì occorre osservare dove questo sasso va a finire. E non mi importa se lei la pensa diversamente. Credo sia chiaro, in ogni caso, il mio ragionamento.

Domanda - Dichiarerà mai la sua identità?

Risposta - No, non lo farò. E non sono nemmeno pentito di aver rifiutato prender parte, a volto scoperto, al suo libro. Sarei stato in buona compagnia, questo lo ammetto. Ma forse, per come si sono evolute determinate situazioni, è stato meglio affrontare determinati argomenti, come dice lei, con il beneficio dell'anonimato. Senza la sua proposta, non so se avrei mai avuto il coraggio, e la pazienza, di raccontare certe cose.

Domanda - Andiamo al sodo, Uomo nero. Che il tempo stringe, e fa il suo dovere. Sorpreso dalle dichiarazioni dei vertici bianconeri in merito all'interessamento per Huntelaar?

Risposta - Ride - E dovrei essere sorpreso? Non vedo alcun motivo, mi perdoni. E' da molto tempo che ribadisco l'illogicità del emrcato bianconero. Huntelaar, sarebbe potuto diventare bianconero già a partire da questa estate, in virtù di un opzione, comprendente la possibilità di concludere, a titolo definitivo, l'acquisto dell'olandese per il modifico prezzo di diciotto milioni. Consideri che un certo Tiago, che continuo a ritenere un buon elemento, tuttavia schiacciato dalla maniacalità di Ranieri nel voler sempre presentare un centrocampo con due mediani, è costato solo cinque milioni in meno. Se la Juventus vorrà provare a prendere l'olandese, questa volta ci rimetterà a livello economico. E non poco, mi ascolti. Sono molte le formazioni inglesi che puntano su di lui, e fra queste ci sono Chelsea, Manchester United ed Arsenal. Mentre in Spagna lo vogliono Barcellona e Valencia. Lei pensa davvero che Huntelaar, dopo lo smacco subito, accetti di andare a Torino con un ingaggio inferiore a quello di Boumsong?

Domanda - Ci risiamo, la smetta di fare monologhi. Lei, deve solo rispondere alle domande. E non farle. Ma lo sa che continuando in questo modo, da ragione a chi ritiene che somigliamo a Totò e Peppino?

Risposta - No, le domande le posso fare anche io, se poi sono in grado di formulare le risposte. E poi, mi scusi, ma queste interviste dovranno pur servire a qualcosa, o no? Se lei crede che io non debba dire niente per non suscitare le ire o le pressioni di qualcuno o se crede che debba scadere sul banale, non conti più su di me. Senza voler accusare nessuno, tornando al mio discorso, non comprendo come una formazione come la Juventus riesca a reggere un ritmo forsennato grazie a Chiellini, Legrottaglie e Nocerino.

Domanda - Prosegua pure, finché sarà concesso farlo.

Risposta - Ride - Non si preoccupi, continuerò per molto. Dicevo, sono tutti e tre dei giocatori sui quali la Juventus aveva deciso, stia bene attento, di non puntare. Chiellini aveva già un biglietto aereo per arricchire il proprio conto in banca in Inghilterra, nel Manchester City o nel Sunderland. Mentre Legrottaglie stava trattando con il Besiktas, formazione che avrebbe pagato il difensore due milioni e mezzo. Considerando la scadenza imminente del contratto, una cifra spropositata. Su Nocerino, invece, la storia è oramai chiara. E' stato Moggi a bloccare il suo trasferimento a Firenze. Ha fatto una telefonata, che definirei consolatoria. Ed il giocatore non è andato alla Fiorentina, con la quale aveva pattuito persino il numero di maglia, il trentadue a lui tanto caro. La verità, è che la Juventus ha compreso, grazie a quella telefonata disinteressata, le mire di Corvino, che avrebbe voluto spingere Nocerino in scadenza di contratto con la Juventus, in quanto il suo accordo termina nel 2009, ingaggiandolo a parametro zero. Quindi, penso sia chiaro che se la Juventus di Almiron e Tiago, pagati ventitre milioni, vince grazie a giocatori considerati riserve, o destinati alla cessione, qualcosa non va.

Domanda - In questi giorni, Ranieri ha detto che il portoghese Tiago è stato acquistato in relazione all'elevato costo di Sissoko del Liverpool. Per esigenze di bilancio, insomma.

Risposta - Non è assolutamente vero. E' una bugia. Per prima cosa l'acquisto di Almiron è stato caldeggiato da Ciro Ferrara, che in un momento di grande confusione societaria, consigliò alla dirigenza di acquistare l'argentino. In quel periodo, per Ferrara c'era la possibilità di diventare il nuovo direttore tecnico della Juventus, e per questo motivo iniziò a collaborare con la società per reperire giocatori sul mercato. Per quanto riguarda Sissoko, il suo acquisto non si è realizzato a seguito di un presunto malanno all'occhio, lo stesso che tormentò Davids. E la Juventus, decise in estate di non rischiare nell'ingaggio di un giocatore che, pur giovane, avrebbe rischiato di passare più tempo in infermeria che in campo. Ma allora, mi domando, perché hanno poi acquistato, per dieci milioni, Andrade? Semplice, era il difensore meno dispendioso, sia a livello economico che a livello di ingaggio. Anche se, personalmente, avrei suggerito Juan, senza dubbio fisicamente integro. Tra l'altro, il brasiliano è capitano della sua Nazionale, ed è costato tre milioni in meno di Andrade. L'ingaggio, è superiore, ma la qualità non si discute.

Domanda - A proposito di mercato, l'Inter opererà investimenti nella sessione invernale?

Risposta - Opzionerà qualche giocatore, questo si. Ma non interverrà in maniera concreta su obiettivi dal costo e dalla caratura internazionale. In merito ai movimenti di mercato del Milan, invece, vorrei sottolineare come le mie anticipazioni si stanno nuovamente propagando attraverso i mezzi di comunicazione. E mi riferisco ad Amauri. Tempo fa ho anticipato che il centravanti del Palermo sarebbe andato al Milan, a corredo dell'opportunita' di divenire oriundo, con la convocazione in Nazionale. Bene, molto presto, come molti giornali hanno riportato, guarda caso dando credito alla mia anticipazione, Amauri verra' convocato da Donadoni. A seguito delle pressioni del Milan, che tramite questo sistema riuscira' ad acquistare un giocatore non costretto a sobbarcarsi ore ed ore di volo per disputare sfide internazione con il Brasile. Mi consenta, inoltre, di dire una cosa. L'Inter non è mai stata in grado, e mai lo sarà, di progettare un ciclo vincente. Vuole sapere perché?

Domanda - Siamo qui per questo, Uomo nero.

Risposta - Perché dal 2010 l'Inter subirà un tracollo, a causa della limitazione degli stranieri che verrà imposta dalle nuove normative Fifa. Ci sarà l'obbligo di schierare almeno un quantitativo di cinque italiani in campo, con sommarie limitazioni verso gli stranieri. Con la "rosa" che ha a disposizione Mancini, il rischio di un tracollo, sia tecnico che finanziario, è elevatissimo. Insomma, dovranno rivoluzionare la propria formazione. Considerando che gli unici italiani sono Materazzi ed Orlandoni, entrambi oltre i trenta anni. Le ricordo inoltre, e se lo lasci dire, che il mercato sa essere spietato. Quando l'Inter cercherà di sistemare sul mercato giocatori in esubero, per via di tale norma, non incontrerà grandi offerte. Le principali formazioni, soprattutto internazionali, faranno leva sulla possibilità di acquistare giocatori a basso costo, in quanto i nerazzurri saranno chiamati a sistemare ben oltre venti giocatori, fra prima squadra e Primavera, proprio in ragione di tale norma. Sarà il crollo, per loro. Ma non per la Juventus, che ha giovani di valore come Chiellini, Molinaro, Palladino, con il quale lei so è in buoni rapporti, Nocerino e Criscito. Oltre a Giovinco e Marchisio.

Domanda - Non le sembra di essere catastrofico?

Risposta - No, la vergogna è che nessun mezzo di informazione dia risalto a questa notizia. Sa che cosa accadrà? Si manifesterà una sorta di crollo del capitalismo di rapina, proprio come professava Marx. Con la sua teoria della proletarizzazione dei ceti, Marx affermava come il ceto medio, prostrato dalla staticità della propria categoria sociale, fosse chiamato dalla storia a rimpossessarsi di quanto prodotto, senza poterne beneficiare, cioè la ricchezza. Ed è ciò che accadrà all'Inter, con le dovute proporzioni, naturalmente.

Domanda - Faccio fatica a seguirla, Uomo nero.

Risposta - Mi segua bene. I grandi acquisti diminuiranno, in relazione alla crescita della richiesta da parte delle società medio piccole, agevolate dal futuro ampliamento dei diritti televisivi, e delle medie e grandi società che si sono comportate correttamente. Senza ricorrere a strani circuiti economici, dei quali le ho già parlato in precedenza, come il "cash cow", varato invece dall'Inter. La competitività sul mercato andrà a scapito dei nerazzurri, che dimezzeranno il loro fatturato, venendo schiacciati dal peso di ingaggi difficilmente smaltibili. E le ricordo che il numero di giocatori dell'Inter con un ingaggio superiore ai cinque milioni sfiora le dieci unità, con il solo Ibrahimovic che ne guadagna dodici. Questa teoria, stia attento, è applicabile anche alla società nella quale oggi viviamo.

Domanda - Continui pure.

Risposta - Vede, in questo momento storico, un impiegato ha lo stesso stipendio di un avvocato, ed un avvocato ha lo stesso stipendio di un ingegnere. Come un ingegnere quello di un maestro, un maestro quello di un operaio, un operaio quello di un medico che deve prendere la specializzazione, vivendo nella forma più totale di precarietà. Tutti lavorano in funzioni dei pochi, cioè di chi detiene il potere. E' un discorso ampio, lo so. Ma concatenato e riguardante tutto il settore economico del paese. Il quale, le ricordo, si fonda essenzialmente sull'enorme investimento di grandi industrie italiane, come la "Saras" o la "Telecom", guarda caso aziende di matrice nerazzurra, nel circuito del calcio.

Domanda - Sia piu' preciso, se le e' possibile.

Risposta - Basti pensare allo scandalo della "Parmalat" o di "calciopoli". Nomi diversi, stessa sostanza. Penso di essere stato chiaro. Senza dimenticare che se un passante cade in Piazza Duomo, viene fischiato un rigore all'Inter. Non hanno bisogno di questi favori. Eppure li ricevono in continuazione. Fosse capitato alla Juventus, gia' si griderebbe allo scandalo.

Domanda - Se accadrà ciò che lei ha pronosticato, nell'Inter chi avrà commesso gli errori di maggiore rilievo?

Risposta - Naturalmente il presidente Moratti. Che non vuole mai prendere decisioni di responsabilità, e che si fa consigliare male dai suoi sterminati collaboratori. L'Inter, è un'altra società nella quale non ho mai compreso chi conduca la campagna acquisti. In passato, questa lacuna, era più evidente. Perché non vincevano mai. E quando ci riuscivano, arrivavano secondi. Oggi, hanno una grande formazione, e vinceranno il campionato. Ma il problema, permane.

Domanda - A seguito delle precedenti rivelazioni, gentile Uomo nero, sono in molti a chiederle di raccontare altri aneddoti che riguardano l'ambiente della Juventus, soprattutto in chiave mercato.

Risposta - Le curiosità, naturalmente, sono tante. Ad esempio, considerando che ho sempre parlato bene di un giocatore come Zalayeta, che ad inizio anno ho definito, in questo ciclo di interviste, una sorta di Iaquinta, con meno velocità, ma con la stessa predisposizione in fare realizzativa, come dimostra il suo straordinario inizio di stagione a Napoli, posso raccontare come arrivò in Italia. La trattativa per il suo passaggio, fu tenuta segreta. Giunse a Torino insieme a Pellegrin, un discreto terzino, che oggi ha smesso a causa di problemi fisici, in possesso di una concessionaria di automobili in Uruguay. Vennero pagati circa dodici miliardi. Fu uno scambio di favori fra Paco Casal, che oggi ha perso i suoi poteri di manovratore del sudamerica, e Moggi. Pensi che un giorno prima dell'ufficializzazione degli acquisti Elio Corno, che come tanti si vanta di non aver mai avuto rapporti con Moggi, infangando appena possibile la Juventus, lo chiamò al suo cellulare. E gli chiese: "Luciano, fammi fare lo scoop, per favore. Almeno per questa volta, dai. Lo avete preso Zalayeta?". Moggi rispose di no, mentre era seduto al tavolo con Zalayeta ed il suo procuratore, già a Torino. Chi non crede a questo, lo domandi ad Elio Corno. Non potrà smentire. Vuole anche un aneddoto su Ravanelli?

Domanda - Prosegua nel soliloquio, ormai l'intervista sta per finire.

Risposta - Ride - Sia piu' entusiasta, per cortesia. In merito a Ravanelli, e' stato senza dubbio uno dei giocatori trattati peggio dalla Juventus. Il l giorno che firmo' il suo primo contratto per il passaggio dalla Reggiana alla Juventus, si mise a piangere. Mai visto tanto trasporto in tanti anni, mi creda. Ma sa quale trattamento gli riservarono? Un giorno, come spesso accade, anche oggi, venne chiamato in sede, da un esponente della Famiglia Agnelli. Per rispetto, non rivelero' il suo nome. Si tratta di una persona che ho sempre stimato. Lo porto' nella sala dei trofei, gli fece il classico discorso che si fa ad un grande campione, cioe' gli parlaro' della possibilita' di diventare una bandiera della Juventus. Fu una giornata molto intensa, quella. Ma a causa di dissidi con Lippi, in seguito sanati, e con parte della Triade, venne ceduto al Middlesbrough. E le parole dell'esponente della famiglia Agnelli, vennero tradite. Non c'era notte senza che Ravanelli pensasse alla Juventus. Una rata del suo trasferimento, inoltre, fu pagata con molto ritardo dagli inglesi. E lui, in quel periodo, sperava proprio di poter tornare alla Juventus, sfruttando tale cavillo. Ma alla fine, la situazione si risolse. La finale di Champions League disputata a Roma, rimarra' sempre la sua finale.

Domanda - In merito all'affare Kewell desidera per caso aggiungere qualcosa?

Risposta - Niente rispetto a quanto gia' detto. L'australiano interessa, ed e' il primo della lista dei giocatori a costo zero che la dirigenza ha puntato. Fra questi figura anche il finlandese Pasanen, oltre a quelli di cui gia' le avevo parlato. E mi riferisco a Borowski e Jensen. Tutti del Werder Brema.

Domanda - Se ci sarà una prossima volta, gentile Uomo nero, di cosa vorrà parlare?

Risposta - Le tiro su il morale. Io non decido nulla, racconto solo ciò di cui sono a conoscenza. Mi consenta, prima di concludere, di fare un plauso ad una delle citta' piu' civili d'Italia, ovvero a Torino. Entrambe le tifoserie hanno mostrato una vicinanza ed una solidarieta' nei confronti delle morte bianche sul lavoro tale da annullare le distanze dettate dalla rivalita'. Questo e' un grande gesto di civilta'. Deve essere rimarcato.

LA REDAZIONE DEL "NESTI CHANNEL" E DI TMW, OSPITA VOLENTIERI LE OPINIONI DEL PERSONAGGIO MISTERIOSO, OVVERO DELL'UOMO NERO, MA SI DISSOCIA DAI PARERI STESSI, CHE SONO FRUTTO ESCLUSIVAMENTE DEI PUNTI DI VISTA DELL'INTERVISTATO.