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...con Antenucci

...con AntenucciTUTTO mercato WEB
© foto di Federico Gaetano
mercoledì 19 novembre 2014, 00:002014
di Alessio Alaimo
"Mi voleva il Bologna, ma avrei scelto solo la Ternana. Vi racconto il Leeds italiano. Catania almeno nei playoff. Futuro? Ora l'Inghilterra, magari torno in Italia..."

Leeds al sapore d'Italia. I risultati arriveranno, la squadra del Presidente Cellino costruita dal ds Nicola Salerno è di valore. Questione di tempo. E a fare gol ci pensa Mirco Antenucci, il bomber della squadra inglese assistito da Silvio Pagliari. Antenucci, uno dei rinforzi estivi del Leeds italiano parla a TuttoMercatoWeb.

Antenucci, poteva restare in Italia
"Mi voleva il Bologna. Ma se avessi dovuto fare una scelta, in Italia sarei rimasto a Terni".

Alla fine ha scelto il Leeds...
"Sono contento della scelta che ho fatto. Avevo sempre desiderato un'esperienza all'estero. Lasciare l'Italia non è stato facile per tanti motivi, ma oggi sono contento della scelta. Mi sono ambientato".

Le differenze tra la B italiana e quella inglese?
"Questo campionato è superiore alla serie B italiana. Come squadra abbiamo avuto qualche problema e cambiato mister due volte. Quando hai dieci-quindici giocatori nuovi e di un'altra nazione non è mai facile provare a vincere. Poi il livello qui è alto".

Com'è da vicino il presidente Cellino?
"Non lo conoscevo, mi ha fatto un'ottima impressione il giorno che sono venuto a firmare. Poi Leeds è una piazza incredibile, ogni partita ci sono venticinque-trentamila persone. In serie B è rarissimo vedere questi numeri".

La sorpresa?
"Silvestri. Lo conoscevo meno rispetto ad altri compagni. Ha fatto delle partite incredibili, tante volte ci ha salvato il risultato. Ma tutti i ragazzi italiani si sono inseriti".

Facile pensare che al Leeds si parli più italiano che inglese.
"Purtroppo sì".

Perché purtroppo?
"Perché la voglia di imparare la lingua c'è sempre. Ce la mettiamo tutta, ci proviamo a parlare in inglese. Ma quando siamo tra di noi è inevitabile parlare italiano".

Il suo obiettivo, quest'anno?
"Fare il meglio possibile, non mi pongo obiettivi personali. È più importante l'obiettivo di squadra".

Segue ancora la Ternana?
"È una squadra giovane. In B ogni anno ci sono sorprese, ma sono fiducioso: Tesser è uno dei migliori della serie B".

E il suo ex Catania? La squadra di Sannino arranca un po'...
"Dalla serie A calarsi in una realtà diversa non è facile. C'è gente che la serie B non l'ha mai fatta. Con il tempo torneranno a fare bene e almeno nei playoff riusciranno ad arrivare. Vincere non è mai facile, in nessuna categoria. Ma da qui a tre o quattro mesi tutto può cambiare".

Una promessa per il futuro: la rivedremo in Italia?
"Certo. Penso di sì. Ma oggi voglio godermi questa esperienza inglese, perché l'ho sempre desiderata".