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...con Antonelli

...con AntonelliTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
giovedì 17 luglio 2014, 00:002014
di Alessio Alaimo
"Bari, entusiasmo contagioso. L'anno scorso sorpresa, ora candidati. Mercato? Accostati nomi importanti. Joao Silva resta"

Grandi ambizioni per il prossimo campionato, ma anche piedi per terra perché c'è la consapevolezza che la serie B è un campionato importante e difficile. Il Bari cambia pelle e riparte. Da Stefano Antonelli e Devis Mangia, con la regia del presidente Gianluca Paparesta. E a TuttoMercatoWeb.com il ds Antonelli racconta le sue sensazioni in vista della nuova esperienza. Con un accenno al passato, ai trascorsi al Siena che adesso non c'è più.

Direttore, le prime impressioni sul Bari?
"Buone, buonissime. C'è tanto da fare. Ma ci sono tutte le componenti per fare bene. Non esageriamo con trionfalismi che oggi non giovano a nessuno, ma si sente nell'aria qualcosa di importante".

Fare meglio dell'anno scorso significherebbe andare in serie A. È l'obiettivo?
"Ci apprestiamo a disputare una stagione che inizia dopo una semifinale playoff giocata da protagonisti, c'è attesa. Ma non dobbiamo fare l'errore di pensare che tutto sia dovuto. Il Bari l'anno scorso è stato una sorpresa, ora siamo una delle società candidate".

Entusiasmo pericoloso?
"No, è un entusiasmo contagioso. Non pericoloso. Vincere è sempre difficile, dobbiamo stare attenti e concentrati. Io sono convinto che la gente ci starà accanto perché ha capito l'importanza del progetto del presidente Paparesta".

In attacco arriverà Ardemagni?
"I nomi che ci hanno accostato sono tutti importanti. Tutti nomi importanti, ma non è detto che siano quelli per i quali stiamo facendo delle trattative. Leggo di giocatori che potrebbero essere importanti anche nella massima serie. Questo è incoraggiante. Stiamo lavorando: inutile fare previsioni. Siamo al lavoro, speriamo di portare presto i primi rinforzi per Mangia".

Joao Silva rinnoverà il contratto?
"Rimane da noi. Ho parlato con il ragazzo, è felice di restare. Questo può essere l'anno della consacrazione. Ha ancora due anni di contratto, valuteremo ogni situazione. Oggi però serve concentrarsi sul lavoro".

Un accenno al passato: il Siena è fallito. Che effetto le fa?
"Mi fa male per tanti motivi. Per la città, per i tifosi, per tutti noi che negli ultimi due anni abbiamo dato tutto e di più per la salvezza di questo glorioso club. Non serve cercare le colpe, era una situazione congestionata. È un duro colpo. Ringrazio chi ha lavorato con me: dall'addetto stampa al segretario Maffei. Tutta gente che ci ha messo il cuore".

Perché il Siena non si è salvato?
"Ci abbiamo sperato fino in fondo. Abbiamo avuto notizie di più interessamenti. Qualcosa non ha funzionato, non sappiamo ne le motivazioni e ne i tecnicismi. Abbiamo cercato di lavorare dando un segnale importante per riportare il club in un percorso virtuoso. Lunedì è stato un giorno triste".

Qual è il messaggio di Stefano Antonelli per i tifosi del Siena?
"Ho chiamato personalmente i più rappresentativi per stargli vicino in un momento particolare. So quanto amano questa storica società: mi auguro che ci sia immediatamente una ripartenza che possa riportarle il Siena al più presto tra i professionisti".