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...con Antonelli

...con AntonelliTUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
sabato 14 gennaio 2017, 00:002017
di Alessio Alaimo
"Cina protagonista per cinque anni. Valencia-Prandelli, pace fatta. Ritorno? Chissà. Mercato, ancora colpi. Soprattutto per il futuro. E i giovani..."

"L'incidenza cinese si sente, è stata importante. Ma noterei anche il lavoro di società come la Sampdoria per esempio. I blucerchiati sono in continua evoluzione, così come è stato strepitoso il mercato dell'Atalanta. E la Juventus è sempre protagonista. Le proprietà italiane sono di nuovo in pista e stanno rimettendo soldi sul mercato interno. Un passaggio importante". Così a TuttoMercatoWeb Stefano Antonelli fotografa il mercato italiano e la finestra di riparazione. "C'è voglia di puntare sul talento italiano. Bene anche il Napoli, Pavoletti è un'ottima operazione".

Lei uno dei primi nell'ultimo periodo a viaggiare in Cina per il calcio. Un mondo in evoluzione.
"Andrea Pretti storicamente ha portato Tommasi in Cina anni fa. Sono andato e ho visto un mondo che per cinque anni abbondanti sarà protagonista. Puntano a fare il Mondiale con una squadra importante. Ci sono tecnici e calciatori non più come i primi tempi cioè a fine carriera. Ora cominciano ad andare giocatori forti, giovani e che non sono a fine carriera. I brasiliani hanno un predominio assoluto. Ricordiamoci che possono prendere tre stranieri e un asiatico obbligatorio. Per cinque anni ancora imperverseranno e saranno protagonisti".

Prandelli, il Valencia e le dimissioni: che è successo?
"Voglio fare una premessa che è d'obbligo: la proprietà è una delle più serie che abbia conosciuto in giro per il mondo. Ancora non è una proprietà di calcio. Prandelli era il viatico giusto. Negli anni hanno speso tanti soldi tra acquisizione calciatori e varie situazioni. È successo che ad un certo punto Prandelli ha capito che non era possibile rinforzare l'organico. Il suo gesto ha dato un segnale forte, si è dimesso anche il direttore sportivo. Ma oggi il rapporto è lineare, cordiale. Ci sono stati tutti i chiarimenti del caso tra le parti. Prandelli ha chiarito con tutta la struttura. In quel momento non c'erano i presupposti. Ma hanno capito il gesto. E chissà che le parti non si ritrovino...".

Potrebbe tornare?
"Quello che è certo è che si sono chiariti. Nel calcio mai dire mai".

Zaza arriva comunque al Valencia.
"Era un desiderio primario di Prandelli, gli aveva parlato e lo aveva convinto. Evidentemente per Zaza l'opportunità Valencia era superiore alle altre".

Altri colpi di mercato in arrivo?
"I colpi più importanti sono stati fatti. Ma mi aspetto qualcosa da Inter e Napoli. E poi operazioni di contorno, investimenti da parte dei top club per il futuro".

Lotta salvezza: come la vede?
"L'Empoli oggi è in vantaggio. Ma una nota di merito va al Crotone. Al Palermo c'è una situazione instabile da diverso tempo, tanti cambi che mi fanno dubitare. Inutile ripercorrere quello che è successo in Sicilia. Oggi ai rosanero servono serenità e continuità per cercare di rialzarsi".

Giovani del futuro su cui puntare?
"Tumminello, Marchizza, Frattesi, Germoni, Pinamonti e Melegoni. Tutti ragazzi dal grande futuro. Calciatori che potrebbero fare qualcosa di importante nel futuro".